COSENZA Tutta colpa del dipartimento Lavoro. Sul caso delle assunzioni all’Asp di Cosenza, interviene direttamente il dg “facente funzioni” Luigi Palumbo, che in sostanza “scarica” tutte le responsabilità sul settore guidato da Vincenzo Caserta. «In data 21 ottobre – spiega Palumbo – il dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha trasmesso all’Asp di Cosenza comunicazione che “in base a quanto disposto dalla delibera di giunta regionale numero 420 del 13 ottobre 2014, si stanno predisponendo gli elenchi dei soggetti da utilizzare e che tale obbligo sarà assolto dallo scrivente dipartimento Lavoro Regione Calabria entro 15 giorni”, invitando l’Asp ad avviare le procedure di utilizzo».
«Successivamente – continua Palumbo – in data 5 novembre sempre il dirigente generale del dipartimento Lavoro ha trasmesso l’elenco dei lavoratori che hanno prodotto istanza per usufruire dei benefici di cui alla legge regionale 12 del 7 luglio 2014 per come disposto dalla giunta regionale con delibera numero 420 del 3 ottobre 2014». Palumbo ricorda inoltre che, con una successiva lettera, «l’Asp di Cosenza ha chiesto chiarimento sulla procedura di presa in carico dei lavoratori, ricevendo informazioni che non sono previsti contratti individuali e che lo stesso dipartimento aveva completato le procedure di propria competenza».
Dunque, secondo il “capo” dell’Asp bruzia, «si evince chiaramente che l’Asp di Cosenza non ha fatto altro che prendere atto delle comunicazioni dell’assessorato al Lavoro e adottare tutti i provvedimenti necessari per dare seguito alle indicazioni date. Ciò posto, tuttavia, l’Azienda sanitaria, al fine di acquisire altri elementi utili al perfezionamento della procedura, ha ritenuto sospendere l’utilizzo dei lavoratori in questione, in attesa di chiarimenti ulteriori da parte del dipartimento Tutela della salute e di altri organi competenti».
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