CATANZARO I giudici del tribunale della libertà di Catanzaro hanno concesso gli arresti domiciliari al brigadiere dei carabinieri Roberto Gidari, condannato in primo grado a sei anni nell’ambito dell’inchiesta della Dda di Catanzaro contro le cosche della ‘ndrangheta. I giudici del riesame hanno accolto la richiesta dei difensori di Gidari, gli avvocati Francesco Gambardella a Antonio Pagliuso. Il brigadiere dei carabinieri è accusato di violazione del segreto d’ufficio e concorso esterno in associazione mafiosa.
L’inchiesta contro le cosche della ‘ndrangheta, chiamata “Medusa”, ha portato nei mesi scorsi alla condanna di 36 imputati a pene variabili dai 3 ai 14 anni di reclusione. Attualmente è in corso il processo d’appello.
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