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Assunzioni all'Asp di Cosenza, esposto in Procura

COSENZA È sulla scrivania del procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri, l’esposto presentato dal commissario della Sanità, Luciano Pezzi, sul caso dei 200 precari assunti all’Asp di Cosenza. Sec…

Pubblicato il: 10/12/2014 – 18:22
Assunzioni all'Asp di Cosenza, esposto in Procura

COSENZA È sulla scrivania del procuratore capo di Cosenza, Dario Granieri, l’esposto presentato dal commissario della Sanità, Luciano Pezzi, sul caso dei 200 precari assunti all’Asp di Cosenza. Secondo Pezzi l’anomalia della vicenda risiederebbe nel fatto che queste persone sono state avviate al lavoro senza un regolare contratto e senza copertura assicurativa. Ma soprattutto ciò che risulta – a suo dire – poco chiaro sono i criteri di selezione con i quali sono stati scelti. In particolare, il commissario si chiede da chi saranno pagati.
Ai dubbi sollevati da Pezzi – che ha deciso di recarsi in Procura –, ha fatto seguito l’immediata reazione del dg “facente funzioni” Luigi Palumbo, che in sostanza “scarica” tutte le responsabilità sul settore guidato da Vincenzo Caserta. «In data 21 ottobre – spiega Palumbo – il dirigente generale del dipartimento Lavoro della Regione Calabria ha trasmesso all’Asp di Cosenza comunicazione che “in base a quanto disposto dalla delibera di giunta regionale numero 420 del 13 ottobre 2014, si stanno predisponendo gli elenchi dei soggetti da utilizzare e che tale obbligo sarà assolto dallo scrivente dipartimento Lavoro Regione Calabria entro 15 giorni”, invitando l’Asp ad avviare le procedure di utilizzo. Successivamente, in data 5 novembre, sempre il dirigente generale del dipartimento Lavoro ha trasmesso l’elenco dei lavoratori che hanno prodotto istanza per usufruire dei benefici di cui alla legge regionale 12 del 7 luglio 2014 per come disposto dalla giunta regionale con delibera numero 420 del 3 ottobre 2014».
Dunque, secondo il “capo” dell’Asp bruzia, «si evince chiaramente che l’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza non ha fatto altro che prendere atto delle comunicazioni dell’assessorato al Lavoro e adottare tutti i provvedimenti necessari per dare seguito alle indicazioni date. Ciò posto, tuttavia, l’Azienda sanitaria, al fine di acquisire altri elementi utili al perfezionamento della procedura, ha ritenuto opportuno sospendere l’utilizzo dei lavoratori in questione, in attesa di chiarimenti ulteriori da parte del dipartimento Tutela della salute e di altri organi competenti».

Al momento, quindi, le procedure di utilizzo dei lavoratori sono sospese e anche la magistratura cercherà di fare luce sulla vicenda.

mi.mo.

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