GIOIA TAURO Il governo ha promosso una riunione che si è svolta oggi al ministero per lo Sviluppo economico, a Roma, per esaminare la vertenza dell’azienda De Masi Costruzioni di Gioia Tauro i cui dipendenti stanno facendo lo sciopero della fame da tre giorni per protestare contro i licenziamenti. L’azienda rientra nel Gruppo industriale De Masi che negli anni ha denunciato numerosi istituti di credito per aver subito tassi usurai. De Masi, inoltre, ha subito numerose intimidazioni da parte della criminalità organizzata. Alla riunione hanno partecipato il ministro per gli affari regionali Maria Carmela Lanzetta, il viceministro allo sviluppo economico Claudio De Vincenti, il presidente della Regione Calabria Mario Oliverio ed i funzionari del ministero. Governo e Regione sono riusciti a calendarizzare un tavolo tecnico che avrà luogo giovedì prossimo al ministero per un nuovo esame della vertenza ed al quale parteciperanno anche gli istituti bancari coinvolti nella controversia con l’azienda. “In quella sede – ha detto la Lanzetta – cercheremo di individuare e trovare tutte le soluzioni possibili per risolvere questa simbolica vicenda ed assicurare ai lavoratori un futuro”. L’imprenditore Pino De Masi, nei giorni scorsi, aveva ribadito che il suo gruppo potrebbe espandersi e assumere nuovo personale ma che a causa della mancata assistenza al credito da parte delle banche e della crisi di liquidità è costretto a “chiudere l’azienda anche se farò di tutto per continuare ad operare a Gioia Tauro”.
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