Ultimo aggiornamento alle 15:43
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Il governo blocca il blitz sulla sanità

ROMA Il colpo di mano sulla sanità calabrese tentato dal consiglio regionale sul finire della scorsa legislatura è fallito. Il Consiglio dei ministri di venerdì sera ha infatti deciso di impug…

Pubblicato il: 12/12/2014 – 17:26
Il governo blocca il blitz sulla sanità

ROMA Il colpo di mano sulla sanità calabrese tentato dal consiglio regionale sul finire della scorsa legislatura è fallito. Il Consiglio dei ministri di venerdì sera ha infatti deciso di impugnare davanti alla Corte costituzionale la legge 22/2014, approvata durante l’ultima seduta della nona legislatura, che sanciva una sorta di deregulation societaria per le strutture sanitarie regionali. Il testo era stato presentato da uno schieramento trasversale che comprendeva esponenti del centrodestra come Chiappetta, Morrone, Grillo, Serra e Pacenza, e i rappresentanti dem Scalzo, Guccione e Ciconte. Secondo quanto accertato dai tecnici del ministero degli Affari regionali il testo è in contrasto con l’articolo 120 (secondo comma) della Costituzione – e quindi in conflitto con il Piano di rientro – che regola gli ambiti nei quali è possibile per il governo sostituirsi alle Regione.
In buona sostanza, la legge approvata a Palazzo Campanella semplificava moltissimo operazioni come passaggi azionari, volture e cessioni di rami d’azienda. Tutte procedure su cui, fino a poco tempo fa, vigeva il ferreo controllo della Regione. Sin da subito la norma è apparsa come un tentativo di frenare la sfera di influenza del dipartimento Salute a favore di una maggiore libertà di azione per gli imprenditori privati della sanità.
L’ok al testo normativo mandò su tutte le furie il generale Luciano Pezzi che, nelle scorse settimane, emanò un decreto che sospendeva «l’efficacia» della legge per l’intera durata del commissariamento della sanità calabrese. Ora c’è anche lo stop governativo e resta da capire se il nuovo consiglio regionale resisterà in giudizio o tenterà di correggere in corso gli errori compiuti nel recente passato.
Ma a finire nel mirino di Palazzo Chigi è anche la legge regionale in tema di donazione degli organi e tessuti, approvata sempre nel corso della seduta dello scorso 7 ottobre. Per il governo il testo è in contrasto con l’articolo 117 della Costituzione in quanto le sue disposizioni, prevedendo la possibilità e le modalità di espressione del  consenso o del diniego alla donazione di organi e tessuti in sede di rilascio o di rinnovo della carta d’identità, violano la competenza esclusiva statale in materia di anagrafe, nonché i principi fondamentali in materia della tutela della salute, di cui all’articolo 117, terzo comma, intervenendo in materia di consenso informato.
E non è finita qui perché il Consiglio dei ministri (che la prossima settimana dovrebbe procedere alla nomina di Mario Oliverio quale nuovo commissario per la sanità calabrese), su proposta di Maria Carmela Lanzetta, ha deciso di impugnare l’articolo 3 comma 1 della legge 20/2014 in quanto alcune disposizioni riguardanti i piani di gestione forestale non rispettano l’obbligo di valutazione ambientale, ponendosi in tal modo in contrasto con la normativa statale e comunitaria di riferimento, in violazione dell’articolo 117, primo comma, del testo costituzionale, e in violazione della potestà legislativa esclusiva statale in materia di tutela dell’ambiente e dell’ecosistema.

Insomma, un altro record (negativo) è stato battuto dal centrodestra targato Scopelliti-Stasi-Talarico. Mai come nella nona legislatura (tra l’altro durata meno di cinque anni), infatti, le leggi calabresi hanno trovato a Roma sconfessioni così autorevoli.

Antonio Ricchio

a.ricchio@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano | Privacy
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x