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E Lanzetta chiede una nuova legge elettorale

CATANZARO «Le elezioni regionali si sono da poco svolte, il presidente Oliverio si è appena insediato e una nuova legge elettorale potrebbe non apparire come una priorità. Da un lato questo è vero,…

Pubblicato il: 13/12/2014 – 15:50
E Lanzetta chiede una nuova legge elettorale

CATANZARO «Le elezioni regionali si sono da poco svolte, il presidente Oliverio si è appena insediato e una nuova legge elettorale potrebbe non apparire come una priorità. Da un lato questo è vero, perché le urgenze sono tante e l’impegno deve necessariamente essere orientato verso il lavoro e lo sviluppo, le emergenze sociali e ambientali, ma il sistema elettorale della nostra regione non è un elemento secondario». È quanto afferma, in una nota, il ministro per gli Affari regionali, Maria Carmela Lanzetta.

«La partecipazione alle ultime consultazione – prosegue il ministro – è sotto gli occhi di tutti, non possiamo certo consolarci per qualche punto percentuale in più rispetto ad altre regioni: il dato oggettivo è che la maggioranza degli elettori è rimasta a casa. Sociologi, politologi e commentatori ne hanno discusso e analizzato le ragioni, ma la disaffezione dalla politica in Calabria ha anche tra le sue cause la mancanza di una legge elettorale chiara e trasparente. Gli interventi in extremis sul finire della precedente consiliatura sono l’esempio negativo di ciò che non va fatto: alchimie di soglie e di percentuali comprensibili solo da pochi esperti e iniziati, con il risultato di non avere ancora, a distanza di settimane, il quadro esatto degli eletti e una Regione già in movimento».

«Da cittadina calabrese prima che da ministro della Repubblica – sostiene ancora Lanzetta – mi sento di chiedere, anzi di esigere, che la nuova legge elettorale tuteli due esigenze che non sono certo contrapposte: la governabilità e la rappresentatività. Un approccio positivo alla riforma del sistema elettorale calabrese non deve rispondere a logiche contingenti, non deve prendere come riferimento la situazione (o le prospettive) in quel momento di un partito o di una coalizione. Una legge elettorale seria e credibile deve valere per oggi ma anche per domani. Se la Regione avvierà questo percorso sarò ben lieta quale ministro per gli Affari regionali e le autonomie di mettere a disposizione le conoscenze e la professionalità dei miei uffici per raggiungere un risultato che potrà contribuire a rinsaldare il rapporto, in crisi, tra istituzioni e cittadini».

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