REGGIO CALABRIA Sabato di passione per le calabresi della Lega Pro. Perdono sia la Reggina che il Lamezia, con passivi pesanti. Gli amaranto crollano 2-0 in casa contro il Foggia, i biancoverdi capitolano 3-0 sul campo della Casertana. Ma se i pianigiani possono contare su una classifica comunque rassicurante, per la squadra di Alberti (appena arrivato sulla panchina che è stata di Ciccio Cozza) è l’ennesima scena di un dramma senza fine. Reggina ultima in classifica, con i nervi ancora più a pezzi dopo i 90 minuti contro i pugliesi. L’incubo si rimaterializza già all’11’ del primo tempo, quando in gol va un ex di tempi più gloriosi, Vincenzo Sarno. I calabresi provano a reagire, ma non c’è niente da fare. I meccanismi che Alberti ha studiato nel poco tempo a disposizione non funzionano. Il game over arriva al 60′: gol di D’Allocco e partita chiusa. È difficile, se non impossibile, vedere la luce in fondo al tunnel.
Meno tragica, sicuramente, la partita e la stagione della Vigor. La gara contro la Casertana è però in ogni caso una piccola Caporetto. Anche sfortunato, il Lamezia. Alla fine saranno tre le palle da gol nitide e non concretizzate, più un palo. Finisce 3-0, gol di Bianco (16′), Mancino (21′) e Cunzi (49′). I biancoverdi si fermano al decimo posto, a quota 22 punti. Si può far meglio, ma anche peggio. Come sta dimostrando la Reggina.
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