Muore dopo il parto, la Procura indaga

AMANTEA Sono in attesa degli esiti degli esami autoptici gli inquirenti lametini che hanno aperto un fascicolo sulla morte di Angela Mano, la 43enne morta appena 24 ore dopo aver dato alla luce il suo secondogenito. La donna, residente ad Amantea, ma originaria di San Pietro a Maida, era ricoverata da alcuni giorni all’ospedale “Giovanni Paolo II” di Lamezia in attesa di dare alla luce il piccolo. Poi mercoledì scorso la decisione dei sanitari di procedere al cesareo per far nascere il bimbo che è regolarmente nato. Così sembrava che tutto fosse andato nel verso giusto, ma ecco che a distanza di alcune ore la 43enne avrebbe iniziato ad accusare un malore. Immediato l’intervento dei medici dell’ospedale lametino che, nonostante il tentativo di rianimarla, non sono riusciti a mettere in salvo la donna. Nel pomeriggio di giovedì Angela è spirata. Una circostanza sospetta che ha portato i parenti dalle donna a sporgere denuncia alla locale Procura per accertare le reali cause del decesso della 43enne che ha disposto l’autopsia. Determinante per stabilire se ci sia stata o meno una colpa dei sanitari che hanno eseguito il cesareo sulla donna. Intanto dall’ospedale lametino giustificano il decesso come una drammatica fatalità. Mentre ad Amantea la notizia della morte di Angela ha gettato la popolazione nello sconforto. La donna lascia il marito, Antonio Stella – residente nella cittadina del Tirreno cosentino ma originario di Pizzo –, la figlia Maria Francesca di 7 anni e ora anche il piccolo neonato.