Il prefetto Francesco Antonio Musolino è il nuovo capo del Dipartimento dei vigili del fuoco. Lo ha deciso il Consiglio dei ministri nella seduta di venerdì sera. Nativo di Santo Stefano in Aspromonte Musolino arriva al vertice del Corpo nazionale dei vigili del fuoco dopo avere ricoperto, nel corso della sua brillante carriera, prestigiosissimi incarichi caratterizzati dal conseguimento di importanti risultati. Muovendo da Reggio Calabria, sede dove ha assunto il suo prima incarico nel 1979, Musolino nel 2000 si trasferisce a Milano e in quella sede, nel 2004, diventa viceprefetto vicario. Il 30 dicembre 2005 è nominato prefetto della Provincia di Crotone dove rimane fino al gennaio 2007 quando è trasferito alla Prefettura di Cosenza. Nell’agosto dello stesso anno viene destinato alla Prefettura di Reggio Calabria, poi a quella di Genova dove resta fino al 5 novembre 2012 quando viene promosso a prefetto di Napoli. Adesso l’ulteriore promozione, anche questa meritata sul campo posto che a Franco Musolino tutti hanno sempre riconosciuto e riconoscono non solo grande dirittura morale ed estrema professionalità ma anche una fedeltà allo Stato che prescinde da ogni altro sentimento di appartenenza. Quest’ultima è una dote di cui oggi il Paese ha grande bisogno perché divenuta merce rara.
Napoletano, ma calabrese d’adozione anche il prefetto Fulvio Della Rocca che nella stessa seduta il Consiglio dei ministri ha nominato vicecapo della polizia e direttore della Direzione centrale polizia criminale. Della Rocca che è stato questore di Roma ed era attualmente prefetto di Ravenna, ha infatti diretto, negli anni Novanta, il commissariato di polizia di Gioia Tauro, firmando delicate indagini sui clan della Piana e in particolare due delle operazioni antimafia mirate al porto di Gioia Tauro e rimaste ancora oggi come punto di partenza per ogni i chiesta sui tentativi della ‘ndrangheta di egemonizzare l’attività dell’importante infrastruttura. Prima della promozione a questore di Roma, Della Rocca è stato anche capo di gabinetto della Questura di Reggio Calabria. Ha diretto negli anni 1992 e 1993 il commissariato di Gioia Tauro in Calabria.
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