Si è spento Totonno Chiappetta, il "cantore" cosentino

COSENZA Si è spento a Monza Totonno Chiappetta, artista calabrese di 59 anni che abitava a Carolei. Attore e cabarettista, stimato “cantore” delle tradizioni cosentine, era in cura nella città a causa di problemi cardiaci. Letali, sono state le complicazioni post-operatorie, subentrate a seguito di un delicato intervento. Chiappetta lascia un vuoto, non solo artistico, ma anche umano: impegnato in un’attività teatrale «naturale ma mai scontata», com’è stata definita, la sua ironia e la sua attenzione verso il sociale riuscivano a fare sempre breccia nel pubblico. 
Dagli anni ’70 artista poliedrico per eccellenza, Totonno è stato anche poeta e autore di spettacoli (d’impatto il primo ciclo che ha avuto luogo nelle carceri, a fianco di Carlo Napoletani) e di trasmissioni – siamo agli anni ’90 – ricche di ironia tagliente: “Capitani Coraggiosi”, “Bolle”, “Gran Caffé (1992, Rete Alfa) e la mitica “Cataratta”.
Stretto, viscerale, il rapporto con il territorio, soprattutto per quanto riguarda il legame con le cosiddette fasce deboli: Totonno era vicino ai quartieri popolari della città, a rom e a detenuti, che nel tempo avevano instaurato con lui un rapporto fatto di affetto reciproco. Più di recente, la sua collaborazione con il gruppo musicale “Il parto delle nuvole pesanti” lo aveva portato a esibirsi anche oltre oceano. Moltissimi in queste ore, i messaggi di cordoglio di amici e colleghi artisti, lasciati sulla sua pagina facebook.