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'NDRANGHETA A MILANO | Caffè Gugliemo: «Nessuna responsabilità addossata alla società»

Riceviamo, in verità con un certo stupore, la missiva del vicepresidente della Guglielmo, Riccardo Volpi, che si preoccupa di precisare che «certamente risponde al vero che ci siano stati dei rappo…

Pubblicato il: 17/12/2014 – 20:47
'NDRANGHETA A MILANO | Caffè Gugliemo: «Nessuna responsabilità addossata alla società»

Riceviamo, in verità con un certo stupore, la missiva del vicepresidente della Guglielmo, Riccardo Volpi, che si preoccupa di precisare che «certamente risponde al vero che ci siano stati dei rapporti commerciali ma fortunatamente sono così tanti i nostri affezionati clienti che appare ridicolo il coinvolgimento della nostra azienda allorquando alcuni soggetti intraprendono un’attività illegale». La società caffè Guglielmo si preoccupa di far sapere che «non corrisponde a verità una presunta commercializzazione del nostro marchio nè in Italia nè tantomeno all’estero. Il cliente ha facoltà di acquistare il prodotto e di decidere autonomamente come rivenderli ma è esclusa qualsiasi responsabilità del fornitore nell’attività del cliente. Ribadisco, proprio nella fattispecie, è oltremodo evidente che nessuna responsabilità può essere imputata alla scrivente società». E in effetti nel pezzo di cui si chiede di «smentire in toto» il contenuto, nessuna responsabilità viene addossata alla Guglielmo. Semplicemente si afferma che «Sala per i Martino si rivelerà prezioso nella costituzione di una serie di fiorenti attività imprenditoriali nel settore alimentare, che il clan gestisce e controlla tramite l’unico dei fratelli Martino all’epoca incensurato, Domenico. Si tratta delle società Prezzemolo & Finocchio Soc. Coop.” e “Gem S.r.l.” che si occupano della commercializzazione in Italia e all’estero del caffè Guglielmo. L’imprenditore milanese non solo fornisce la sua consulenza per l’avvio della attività, ma in una prima fase, settembre 2012, mette a disposizione una delle sue società a cui intestare l’attività, si attiva per reperire clienti e a titolo gratuito mette a disposizione dei Martino un magazzino e i furgoni con cui effettuare le consegne ai clienti». Si tratta di circostanze descritte in dettaglio – pagine 80 e seguenti – nell’ordinanza di custodia cautelare, dunque probabilmente meglio farebbe la società Guglielmo a inoltrare precisazioni e chiarimenti del caso tutti i chiarimenti del caso ai pm e ai giudici del Tribunale di Milano.

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