Il presidente della Regione Mario Oliverio ha convocato e presieduto ieri fino a tarda sera – informa una nota dell’ufficio stampa della giunta – un incontro con i rappresentanti sindacali regionali sui temi del lavoro e in particolare sul precariato. In particolare, per quanto riguarda la vicenda dei pagamenti relativi ai sussidi per gli ammortizzatori sociali in deroga, annualità 2013, il presidente «è riuscito a sbloccare quaranta milioni di euro dal ministero del Lavoro, già trasferiti all’Inps, per erogare “prima delle feste natalizie” diverse mensilità rimaste insolute da giugno 2013». Inoltre, Oliverio ha comunicato che la «Commissione Europea ha concesso l’utilizzo di un ulteriore finanziamento di quaranta milioni, nell’ambito della riprogrammazione dei Fondi Por Fse 2007-2013. Secondo quanto riferito dall’Inps – ha detto ancora Oliverio – con questi quaranta milioni potremmo chiudere tutto il 2013 entro il prossimo gennaio 2015». Restando sulla vicenda degli ammortizzatori sociali, il neo presidente ha detto che per il 2014, alla data odierna, «la Regione dispone di un trasferimento ministeriale di circa quaranta milioni di euro, su un fabbisogno finanziario stimato, in base alle richieste pervenute all’Inps, di circa 320 milioni». Per questo Oliverio, «pur impegnandosi a reperire ulteriori risorse regionali», ha ribadito al ministero del Lavoro la necessità di ottenere, comunque, ulteriori somme ministeriali aggiuntive.
Parlando degli impegni da assumere per sbloccare il pagamento dei sussidi per l’anno 2014, Oliverio ha poi sottolineato l’esigenza di procedere alla sottoscrizione dell’accordo istituzionale regionale con le parti sociali e sindacali, al fine di fissare le modalità di concessione dei trattamenti in deroga. «Conseguentemente, di concerto con l’Inps regionale – ha detto ancora Oliverio – si avvierà l’iter procedurale per l’emissione dei decreti di concessione di cassa e mobilità».
Per quanto riguarda la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili e di pubblica utilità, il neo governatore ha illustrato quanto concordato nella riunione dell’11 dicembre presso il ministero del Lavoro. «In pratica – si legge nella nota – si è riuscito a ottenere la contrattualizzazione dei lavoratori Lsu/Lpu per dodici mesi, utilizzando le risorse ministeriali, cinquanta milioni destinate all’uopo, e le risorse regionali, circa trentotto milioni, per assicurare l’avvio al processo di stabilizzazione di un bacino di lavoratori precari che, da più di vent’anni, mantengono i servizi dei Comuni calabresi lavorando in nero. Inoltre, il presidente è riuscito ad eliminare il vincolo del 20% imposto per i Comuni disposti a stabilizzare i propri lavoratori».
In conclusione Oliverio ha annunciato un piano per le politiche attive a favore dei percettori in deroga mirato all’inserimento lavorativo degli stessi e, comunque, all’adeguamento delle loro capacità professionali, legato alle reali esigenze produttive della Regione Calabria. Il neo presidente ha parlato anche del rilancio del programma regionale “garanzia giovani”, attraverso la rimodulazione delle misure finalizzate a creare nuova occupazione duratura, rispetto a quelle originarie che prevedevano azioni rivolte all’occupabilità. In particolare, la Regione punterà sull’autoimpiego e l’autolavoro, attraverso il microcredito e la costituzione di fondi di rotazione che prevedono la concessione di prestiti a tasso zero da restituire in cinque anni. Nei primi mesi del nuovo anno, inoltre, verranno pubblicati i bandi relativi ai tirocini con mobilità geografica anche transnazionale. Per quanto attiene, invece, il contrasto alla povertà, Oliverio ha comunicato che si vuole applicare la legge sull’autosufficienza, garantendo nel bilancio 2015 i fondi necessari per assicurare risorse a favore del 47% delle famiglie calabresi che vive sotto la soglia della povertà.
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