«Rimango esterrefatto dalle recenti dichiarazioni del presidente di Confcooperative Camillo Nola all’indomani del comitato di sorveglianza del Psr Calabria». Lo afferma, in una nota, Michele Trematerra, assessore regionale uscente all’Agricoltura.
«I dati eccezionali di spesa dei fondi comunitari in agricoltura – aggiunge –, su tutte le misure, sia strutturali che a premio, vengono banalmente sminuiti al rango di mero compitino scritto, mortificando e svilendo il lavoro fatto dai tanti tecnici, dai nostri funzionari e dai dirigenti del dipartimento Agricoltura, che con la loro abnegazione e la loro lungimiranza sono riusciti a collocare la Calabria tra le cinque regioni più virtuose d’Italia… ripeto d’italia. A questo gioco non ci sto quando si perde, tutti elencano i motivi della sconfitta, ma una volta tanto che in Calabria si vince… diamo onore al merito. Ed è il quarto anno consecutivo che ciò avviene. Sarà un caso?». E aggiunge: «E se proprio vogliamo parlare di qualità della spesa, che tanto fa “arrabbiare” Confcooperative, si abbia il coraggio di ammettere che su questo tema, la linea seguita sin dall’inizio dall’assessorato all’Agricoltura, decisa e innovativa rispetto al passato, non è che abbia trovato grandissimi entusiasmi proprio in quelli che oggi la invocano. Solo oggi e al fine, inspiegabile, di sminuire la grandezza della piccola Calabria. Non è che per caso si sta cadendo in un atavico male della Calabria: cambia la musica e tutto a un tratto si vuole ballare sulle nuove note? Gli imprenditori veri sanno apprezzare il buon lavoro svolto, indipendentemente dal colore politico del momento, e con questa convinzione spero proprio che ConfCoperative incoraggi il buon cammino intrapreso – c’è sempre da migliorare – e lasci stare sterili posizioni di retroguardia di cui il dinamico mondo dell’agricoltura calabrese non ha assolutamente bisogno».
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