REGGIO CALABRIA «L’impegno per una democrazia partecipata sia la speranza di queste feste. Noi adulti facciamolo per i giovani, che non devono rimanere da soli a portare il fardello delle speranze incompiute. Se vedono noi adulti pieni di entusiasmo e concretamente operosi, anche loro si sentiranno spinti a sperare e a collaborare». Lo afferma l’arcivescovo metropolita di Reggio Calabria-Bova mons. Giuseppe Fiorini Morosini, nel suo messaggio augurale per il Natale. «Queste Feste – aggiunge il presule, riferendosi alla fine del commissariamento del Comune di Reggio con le elezioni comunali che hanno visto l’elezione a sindaco di Giuseppe Falcomatà del Pd – le celebriamo con la novità della restituzione della Città alla piena vita democratica, mentre si affrettano i tempi della realizzazione della ‘città metropolitana’, che interesserà quasi tutta la nostra Diocesi. È necessario che adesso non siamo semplici spettatori e giudici del lavoro dell’amministrazione che abbiamo eletto con voto libero e democratico; dobbiamo essere, invece, collaboratori sinceri e operosi. Lo richiede il bene comune. Un gioco al massacro non giova a nessuno». «Le difficoltà – afferma anche mons. Morosini – sembrano non finire mai, soprattutto la crisi economica che stiamo vivendo. La Caritas diocesana mi tiene continuamente informato delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando e come le richieste di aiuto aumentino vertiginosamente. Eppure dobbiamo continuare ancora a sperare. Non possiamo gettare la spugna, ma ripartire con impegno per costruire un futuro migliore. La speranza cristiana cammina di pari passo con l’impegno personale di ciascuno».
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