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«Necessario il Piano olivicolo nazionale»

«La crisi del comparto olivicolo nazionale è arrivata a un punto di vera e propria emergenza. È necessario l’intervento del governo. Va discussa immediamente alla Camera la nostra mozione, sottoscr…

Pubblicato il: 20/12/2014 – 11:53
«Necessario il Piano olivicolo nazionale»

«La crisi del comparto olivicolo nazionale è arrivata a un punto di vera e propria emergenza. È necessario l’intervento del governo. Va discussa immediamente alla Camera la nostra mozione, sottoscritta da 70 deputati». È quanto afferma, in una nota, il parlamentare del Pd Nicodemo Oliverio.
«Nella mia qualità di capogruppo Pd della commissione Agricoltura della Camera, ho più volte richiamato l’attenzione – continua Oliverio – del parlamento e del governo sulle drammatiche condizioni del comparto olivicolo, in seguito alla fortissima caduta delle produzioni che, per cause ben note, ha superato anche il 50% rispetto agli anni precedenti! Ho toccato con mano, sui territori interessati, che vi sono punte in cui il crollo della produzione arriva anche al 70%, in particolar modo in quelle zone colpite da estreme avversità metereologiche. A questo punto diventa urgente – si legge ancora nella nota – portare in discussione dell’aula della Camera, e quindi approvarla, la nostra mozione finalizzata a impegnare il governo all’adozione del Piano olivicolo nazionale, che prevede lo stanziamento di risorse adeguate per la costituzione di un fondo di rotazione destinato a finanziare gli investimenti per il risanamento tecnico-colturale e varietale e la riorganizzazione della rete di commercializzazione».
«Il Piano olivicolo – prosegue il parlamentare – è di straordinaria importanza in considerazione del fatto che l’Italia possiede un grande patrimonio varietale ancora tutto da valorizzare e qualità da tutelare, che favorirebbero un elevato margine competitivo e forti posizioni di vantaggio. Non è da sottovalutare poi – è la conclusione di Oliverio – che nello sviluppo dei nuovi impianti della futura olivicoltura nazionale vi sarebbero forti ricadute in termini occupazionali, soprattutto nel campo agroindustriale ed agroalimentare, con l’utilizzo e l’impiego dei macchinari necessari alle conduzioni agronomiche e alla raccolta delle olive che ne riducano sensibilmente i costi di gestione e che rappresentano l’eccellenza della industria meccanica italiana del settore».

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