LAMEZIA TERME Il tailleur – rigorosamente nero – di Jole Santelli anima le notti di Raitre. Ma anche le discussioni su Twitter. L’occasione per disquisire sui gusti estetici della deputata e coordinatrice calabrese di Forza Italia nasce dopo la pubblicazione di una foto. Mica una qualunque: è lo scatto che i neo consiglieri regionali – più la candidata presidente (esclusa) Wanda Ferro e la stessa Santelli –hanno fatto a Palazzo Grazioli con Silvio Berlusconi. L’ex premier, si sa, ama la sobrietà cromatica, quando si tratta di abbigliamento. E la delegazione calabrese si è adeguata: completi rigorosamente scuri per gli uomini (eccezion fatta per le cravatte, sgargiante quella di Mimmo Tallini) e castigatissimi tailleur per Wanda e Jole. Ma c’è chi twitta con ironia, tipo Stefano Albamonte: «Tutti vestiti come i collegiali…». E poi di seguito tre faccine ridenti. Lo scambio di cinguettii non sfugge a Zoro, che a Santelli e al suo attento follower dedica una simpatica parentesi della ormai celebre rassegna Twitter, marchio di fabbrica della trasmissione Gazebo. La parlamentare, tra il serio e faceto, non ci sta a essere definita una collegiale. E infatti replica subito: «Come ti permetti di offendere il mio bellissimo tailleur?». Il “seguace” insiste (e Zoro ci ricama su): «Il tuo meraviglioso tailleur non si vede… #staiserena Jole. La prox volta mettiti più in primo piano». Altro emoticon, a cui risponde la deputata, con una faccina triste. Albamonte 3.0, però, forse consapevole di aver ferito la vanità della forzista, prova a rifarsi: «E comunque con un bel tailleur rosso sta resti meglio…». Il conduttore non manca di sottolineare lo sta resti, ma poi evidenzia subito l’osservazione estetica di Jole: «Mi sta malissimo il rosso… mi sbatte in viso». «Non si sa se ci sono riferimenti politici», commenta Zoro, che continua a leggere. «Sì, ok – scrive il follower –, ma sto nero non si porta più… Troviamo un’alternativa». «Stef – ribatte la deputata – dire a una donna che il “nero” non si porta è come dire che la mozzarella non sta bene sulla pizza». Albamonte adesso vuol rimediare: «A te sta bene tutto cara Jole #seiunica». Ed è a questo punto che entra in scena “Francuzzu”: «Mo si vo ripiglià».
p. bel.
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