IONADI Negli anni sono sorte diverse abitazioni a ridosso della discarica dismessa sequestrata stamattina dai carabinieri di Vibo Valentia e del Nucleo Operativo ecologico di Reggio Calabria. Si tratta di un’area di sei chilometri quadrati nel territorio del Comune di Ionadi, alle porte di Vibo, adibita in passato a discarica comunale e mai adeguatamente bonificata prima di essere interrata. Nonostante ciò, però, in seguito i terreni in questione sono stati dichiarati edificabili, così nella zona sono state costruite una ventina di case – alcune proprio a pochissimi metri dall’area su cui sono stati posti i sigilli – le cui condutture passano attraverso i rifiuti interrati. Le indagini dei carabinieri sono partite dal marzo scorso, quando i lavori per la riparazione di un traliccio dell’Enel fecero affiorare dei rifiuti urbani che erano interrati proprio sotto il manto stradale. Quindi si è scoperto l’inquinamento della falda acquifera di superficie, in cui è stata riscontrata la presenza di manganese, mentre le indagini successive hanno permesso di appurare che il conferimento di rifiuti nell’area, che negli anni ’80 pare fosse classificata come agricola, risalirebbe agli anni ’90.
Il sequestro della discarica abusiva, disposto dal gip su richiesta della Procura di Vibo, permetterà di accertare con precisione l’estensione della zona inquinata e, soprattutto, il grado di pericolosità e di contaminazione delle aree circostanti.
s.pel.
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