Bruno: «Il Sud cade sotto i colpi della legge di Stabilità»

LAMEZIA TERME «Non potevamo dare un voto positivo sulla legge di Stabilità. Il dimezzamento delle risorse destinate al Sud, come cofinanziamento ai fondi europei per i prossimi sette anni, è dal nostro punto di vista un errore grave di prospettiva politica. Non si colpisce solo il nuovo governo regionale della Basilicata, quelli nuovissimo della Calabria o i futuri governi di Campania e Puglia, si colpisce l’idea stessa che il Sud Italia possa essere una risorsa per l’Europa». Lo ha dichiarato il senatore Franco Bruno commentando il voto delle scorse ore alla Camera dei Deputati.
«I ritardi nella spesa e nello sviluppo – ha proseguito – sono imputabili principalmente a complicati meccanismi strutturali e a un uso disinvolto delle risorse aggiuntive, utilizzate spesso come suppletive di quelle ordinarie. E non basta nemmeno l’impegno di questo governo sul futuro impiego di queste risorse “in coerenza con la destinazione territoriale”, come pure sta scritto nella legge Stabilità. Nessuno capisce cosa vuol dire realmente questo comma, figuriamoci se lo capiranno i futuri governi nazionali. Purtroppo, questo rischia di essere uno dei provvedimenti più antimeridionalisti mai approvati nel Parlamento Italiano, ed è proprio per questo che anche col voto abbiamo voluto esprimere tutto il nostro disagio e le nostre preoccupazioni» conclude Bruno.