Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 2 minuti
Cambia colore:
 

Marlane, «Sentenza vergognosa»

LAMEZIA TERME «La sentenza sul caso Marlane di Praia a Mare è vile e vergognosa, oltraggiosa non solo per le famiglie dei 107 morti, ma per i calabresi e l’Italia intera». Ad affermarlo è il consig…

Pubblicato il: 23/12/2014 – 10:29
Marlane, «Sentenza vergognosa»

LAMEZIA TERME «La sentenza sul caso Marlane di Praia a Mare è vile e vergognosa, oltraggiosa non solo per le famiglie dei 107 morti, ma per i calabresi e l’Italia intera». Ad affermarlo è il consigliere regionale dei Democratici progressisti Giuseppe Giudiceandrea, che «ha seguito», fa sapere, la sentenza che ha riguardato l’azienda tessile e che ha visto dodici assoluzioni. Per il consigliere, «una sentenza tanto sofferta quanto inaspettata. La lunga camera di consiglio – ha detto – ha portato a una sentenza di assoluzione in quanto non esisterebbe il nesso tra le sostanze inalate e i numerosi casi di tumore e di morte, però le vittime ci sono state, così come i gravi danni causati all’ambiente circostante e questo nonostante la sentenza, non si può ignorare. E mentre i familiari delle vittime hanno raggiunto un accordo che prevedeva un risarcimento di circa 30mila euro per parte per la revoca della costituzione di parte civile, il processo penale è andato avanti, terminato con una sentenza a dir poco discutibile, e i danni sono rimasti difficili da riparare». Intanto, la Cgil ha annunciato il ricorso in appello contro la sentenza, e sollecitato Provincia e Regione nelle responsabilità dei loro presidenti a valutare adeguate iniziative legali e civili per il risarcimento danni provocato dalla Marlane e dalla sua gestione. Una “battaglia” per il diritto fondamentale alla salute che Giudiceandrea si dice disposto a «portare in consiglio regionale, assieme a un progetto per predisporre e richiedere un piano di risanamento ambientale. Sappiamo bene – ha detto il Consigliere- che l’uso dei coloranti azoici nella produzione, e l’amianto presente nei macchinari, ha provocato danni irreparabili a persone e all’ambiente, come del resto le tonnellate di rifiuti mai smaltite e seppellite, secondo l’accusa, nei terreni circostanti. Tutto questo ha portato a un deterioramento di quello che era uno dei tratti di spiaggia più bello della nostra regione. Se finora, però, si è preferito nascondere la testa sotto la sabbia o fare orecchie da mercante ai tanti appelli di attivisti ambientalisti della zona che avevano attenzionato da tempo la situazione Marlane, oggi farò di tutto, in accordo con i vertici della Cgil, perché si arrivi a una soluzione, perché si avvii al più presto a un risanamento dei siti inquinati e perché si ridia dignità – conclude – alla Calabria ed ai calabresi».

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x