SELLIA Le “nuvole parlanti” hanno trovato casa in Calabria. E’ Sellia, borgo d’impronta medievale di cinquecento abitanti a metà strada tra la Sila e il mare, in provincia di Catanzaro, la piccola capitale del fumetto. E’ qui, tra l’ordito di antiche viuzze del paese antico e l’ombra del castello edificato nel XII secolo, che da circa tre anni (ha aperto ufficialmente i battenti il 10 agosto del 2011), sorge, in una posizione panoramica mozzafiato, uno spazio museale interamente dedicato ai “comics”, questa forma letteraria e artistica sempre di grande fascino e appeal. Sono oltre diecimila – rappresentativi di circa cento diverse testate specializzate – i fumetti consultabili nell’ambito di una vera e propria mostra permanente, voluta dall’amministrazione comunale, e dedicata al genere, che spazia dai primi del ‘900 ai giorni nostri. All’interno della “fumettoteca” di Sellia, gli appassionati si possono perdere nelle storie avvincenti di personaggi senza tempo e senza età: da Tex Willer a Zagor, da Nathan Never a Kriminal, da Niki Raider a Rat Man; e ancora: Bobo, Cipputi, Topolino, Superman, i Fantastici quattro. E tutto questo con un’autentica “full immersion” tra la storia e l’attualità di un genere che continua a mietere interesse ed attenzione. Ideatore e curatore della Casa del fumetto calabrese è un appassionato con legami nel piccolo comune presilano, Pier Luigi Bonizzi, che l’ha tenuta a battesimo assieme a due giovani disegnatori calabresi, Vincenzo Raimondi e Simonluca Spadanuda. Si deve proprio a Bonizzi, e al sostegno del Comune, la materializzazione di un percorso didattico, con immagini e didascalie, che si propone di avvicinare appassionati a non a un mondo fantastico che resta comunque tra le principali espressioni culturali del Paese. Lo sanno i tanti visitatori – molte le scolaresche – che, in questi anni, hanno avuto modo di “perdersi” tra gli spazi espositivi per condividere l’alchimia tra fantasia ed estro artistico che caratterizza gli ambienti della “Casa”. Uno spirito che ha fatto breccia anche in Francesco Atripaldi, appassionato di fumetti, che, in vacanza in Calabria, ha deciso di visitare il museo segnalando, poi, l’iniziativa alla casa editrice Sergio Bonelli, tra le più famose e accreditate del settore (Tex, Zagor e molti altri). La risposta è giunta sul numero di febbraio 2014 del mensile Dylan Dog (altra testata Bonelli), che ha dedicato uno spazio alla Casa del Fumetto con tanto di ringraziamenti per il curatore. “Quella della Casa del fumetto – dice il sindaco di Sellia, Davide Zicchinella – è certamente tra le migliori scelte compiute in questi anni dalla nostra amministrazione. Per questa consapevolezza non abbiamo avuto alcuna remora a destinare a tale scopo un bellissimo stabile comunale che e’ stato opportunamente riqualificato. In tempi difficili come quelli che viviamo, fatti di ristrettezze economiche, specie per gli enti comunali, decidere di investire le poche risorse disponibili nella realizzazione di questo, seppur importante, progetto culturale dimostra quanto la nostra amministrazione comunale creda nella cultura come volano di sviluppo”.
Clemente Angotti
(Ansa)
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