Stanno già cominciando a redigere i contratti di assunzione i 267 enti locali calabresi a cui il ministero del Lavoro ha dato il via libera per stabilizzare a tempo determinato gli lsu-lpu entro il termine del 31 dicembre. In totale agli enti che potranno procedere alla contrattualizzazione, per una durata di 12 mesi, sono destinati fondi per 50 milioni di euro, a cui si aggiungono i 38 milioni stanziati dalla Regione. Un primo risultato e un sollievo, dunque, per gli oltre 4mila precari che lavorano da quasi un ventennio in moltissime amministrazioni pubbliche e che da tempo lottano per arrivare alla stabilizzazione.
Gli enti che sono stati ammessi al contributo dovranno procedere all’assunzione con delibera, quindi dovranno predisporre i contratti, firmarli e inviarli a Roma. E solo dopo che verranno effettuati i controlli ministeriali sulla procedura le amministrazioni pubbliche riceveranno i fondi per la contrattualizzazione. In seguito, però, per superare definitivamente una vertenza che si trascina da troppi anni si dovrà arrivare alla stabilizzazione. In ogni caso gli lsu-lpu che rientreranno nella contrattualizzazione dovranno comunque essere ricollocati e, dunque, non dovrebbero perdere il posto di lavoro. Una garanzia che finora non era mai stata riconosciuta dal punto di vista normativo e che può far tirare un primo sospiro di sollievo alle migliaia di precari calabresi che, da quasi vent’anni, prestano servizio in moltissime amministrazioni pubbliche.
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