ROSSANO Un senzatetto polacco è morto nel giorno di Capodanno, a Rossano, nel Cosentino, per probabile assideramento. A trovare il corpo di Andresei Cieliwski, 52 anni, è stato un connazionale che era andato a portargli da mangiare vicino alla stazione dove era solito dormire. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, il 118 e il medico legale che dopo un primo esame del cadavere ha ipotizzato l’assideramento. Nella zona, negli ultimi giorni, la temperatura è stata vicina allo zero anche di giorno.
«Quanto è accaduto a Rossano è un fatto gravissimo, disumano che non dovrà mai più ripetersi. Mai più nessuno (immigrato o povero e barbone indigeno) dovrà morire per il freddo, come è purtroppo avvenuto in queste ultime ore alla stazione di Rossano. Sarà questo l’impegno assoluto e prioritario della Regione Calabria e del nuovo assessorato regionale ai Diritti umani e alla solidarietà, che il presidente Mario Oliverio istituirà con il varo della nuova giunta regionale. La tragedia dell’immigrato polacco morto per il freddo è qualcosa che colpisce tutti profondamente, calpesta i diritti fondamentali della persona umana, offende la dignità stessa dell’uomo», afferma Franco Corbelli, leader del movimento “Diritti civili”.
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