PRAIA A MARE Anche il ministro Maria Carmela Lanzetta torna a occuparsi del caso Marlane. Il ministro per gli Affari regionali è intervenuto a un incontro a Praia a mare con il deputato e segretario del Pd Ernesto Magorno, i comitati ambientalisti, i sindaci del comprensorio, esponenti della Cgil ed ex lavoratori della fabbrica. La Regione era rappresenta dal consigliere regionale Giuseppe Giudiceandrea, che si è occupato più volte della vicenda relativa allo stabilimento Marlane. Il processo si è chiuso poche settimane fa con l’assoluzione di tutti gli imputati «perché il fatto non sussiste».
«Questo è un caso gravissimo e sconcertante è la sentenza – ha detto Giudiceandrea –. Naturalmente aspettiamo le motivazioni ma di certo è una sentenza che fa discutere. Sono 107 i morti tra gli operai della fabbrica. Dicono che non è sicuro il nesso di causalità, ma i morti ci sono stati e l’incidenza di malati di tumore nella zona, è altissima».
«Oggi la fabbrica Marlane – ha detto ancora Giudiceandrea – lascia dietro di sé tanta rabbia soprattutto tanta sofferenza. Insieme alla Regione intenteremo una vertenza civile contro il gruppo Marzotto per il risarcimento dei danni ambientali e nel frattempo ci impegneremo al reperimento di fondi per il risanamento dei suoli inquinati. Se come sembra, i vertici del gruppo hanno presentato delle soluzioni per il risanamento dei siti, ci confronteremo con loro per controllarne i progetti ed eventualmente implementarli e restituire ai cittadini un territorio integro e un ambiente salubre».
Sia il ministro Lanzetta sia Giudiceandrea hanno sottolineato l’importanza di istituire un registro dei tumori per tenere sotto controllo l’incidenza della malattia sul territorio di Praia e dintorni.
Intanto il sindaco di Praia, Antonio Praticò, ha annunciato un’ordinanza che impedisce l’ingresso di ogni mezzo meccanico all’interno dell’area antistante la fabbrica.
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