CORIGLIANO CALABRO «A tutte le componenti, che hanno consentito l’ottimale e ordinata gestione dello sbarco, il prefetto formula vivi ringraziamenti per l’attività svolta e l’umanità dimostrata nell’approccio con i migranti». Lo dichiara in una nota il massimo rappresentante della Prefettura di Cosenza, Gianfranco Tomao, in merito allo sbarco al porto di Corigliano Calabro di 359 siriani di cui 255 uomini, 42 donne, 62 minori tra i quali 38 in età scolare e otto non accompagnati. L’operazione «ha senz’altro evidenziato l’ottimale funzionamento della macchina organizzativa coordinata dalla Prefettura e la perfetta sinergia tra le istituzioni presenti sul territorio», rilevano dal Palazzo del governo. Le riunioni che hanno preceduto lo sbarco e la puntuale pianificazione dei servizi di ordine e sicurezza pubblica, di protezione civile e sanitari hanno consentito che le operazioni si svolgessero in sicurezza e secondo un preciso ordine. La capitaneria di porto, nonostante la complessità dell’attracco del cargo bestiame dove erano stipati i migranti, è riuscita ad assicurare il perfetto ormeggio del mezzo navale e la discesa in sicurezza di tutti i passeggeri anche con il supporto del personale dei vigili del fuoco. A terra, l’organizzazione logistica dei punti di assistenza, assicurata dalla protezione civile regionale, dai vigili del fuoco e dall’amministrazione comunale, insieme ai volontari, ha consentito che lo sbarco durasse poco meno di due ore. Tutti i migranti sono stati sottoposti, dal personale sanitario dell’Asp, del 118 e della Croce rossa ai controlli sanitari di rito che non hanno evidenziato situazioni di rischio sanitario. Subito dopo ai migranti, stremati dal lungo viaggio svoltosi in difficili condizioni climatiche e su un mercantile senza illuminazione, sono stati assicurati pasti e bevande calde. Le necessarie operazioni di preidentificazione dei cittadini stranieri sbarcati, effettuate in modo puntuale da personale della Questura, che si è avvalso di mediatori culturali, si sono protratte per tutta la notte. Terminata l’identificazione, tutti i migranti sono stati trasferiti, tranne gli otto minori non accompagnati che sono stati affidati al sindaco del Comune di Corigliano Calabro. «Tutte le operazioni – precisano ancora dalla Prefettura – si sono svolte in maniera precisa e senza alcuna criticità, sia per l’accuratezza dei servizi ordine pubblico predisposti dal questore, sia per la fattiva collaborazione anche del personale dell’arma dei carabinieri e della guardia di finanza».
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