REGGIO CALABRIA Antonio Scalzo è il nuovo presidente del consiglio regionale calabrese. Il consigliere catanzarese si impone al primo turno, ottenendo 22 preferenze (7 gli astenuti e due nulle) e raggiungendo subito i due terzi delle preferenze richieste dalla Statuto. Ad “aiutare” il centrosinistra sono arrivati i voti di Ncd. Forza Italia, invece, sceglie di non partecipare al voto.
L’elezione di Scalzo è un’altra vittoria del governatore Mario Oliverio, che ha resistito alle mire di altri “alleati” (su tutti Enzo Ciconte) ed è infine riuscito a “orientare” il voto verso il nome a lui senz’altro più gradito.
Finalmente, al di là delle necessarie liturgie assembleari, si parte. La decima legislatura è iniziata ufficialmente, a un mese e mezzo dal voto del 23 novembre. Ad aprirla sono le parole dello stesso Scalzo che, nel discorso inaugurale, rivolge un pensiero a tutti i cittadini calabresi, «messi a dura prova da una crisi senza precedenti». Il neopresidente del Consiglio ringrazia Oliverio «per il sostegno che mi ha sempre dato» e si dice consapevole «dell’enorme responsabilità che ci impone il ruolo». Crisi dell’occupazione e del sistema produttivo, la stretta creditizia, situazione sociale allarmante: il neo presidente tocca i temi più spinosi che dovranno essere affrontati nei prossimi cinque anni. A partire dalla modifica dello Statuto regionale, condizione imprescindibile per lo stesso governatore Oliverio. Scalzo ricorda anche l’ex vicepresidente del Consiglio Francesco Fortugno, ucciso a Locri nel 2005, «per rimarcare che la Calabria continua a fare i conti con la mafia più potente, e a noi è richiesta una dose ulteriore di responsabilità rispetto al cittadino comune».
Passaggio importante anche sull’Expo: «Sarà importante esserci – dice il presidente – con i nostri prodotti pieni di storia e di tradizioni». Poi un accenno alla «sobrietà e al rigore» della nuova politica, «che deve avvertire l’esigenza di fare le cose per bene».
In chiusura arriva la conferma dell’astensione di Forza Italia. A chiarirlo è Nazzareno Salerno: «Questo gruppo si è astenuto per correttezza politica nei confronti della maggioranza». La nuova legislatura può iniziare.
Pietro Bellantoni
p.bellantoni@corrierecal.it
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