GENOVA I carabinieri hanno notificato stamani sette ordinanze di custodia cautelare in carcere firmate dal gip di Genova su richiesta del pm distrettuale Giovanni Arena conseguenti al deposito delle motivazioni della sentenza del processo sulle “locali” di ‘ndrangheta nell’Imperiese denominato “La Svolta”. Per quanto riguarda Antonio Palamara, da due anni agli arresti domiciliari, il giudice ha disposto l’applicazione del braccialetto elettronico. Tre misure sono state eseguite in carcere nei confronti di detenuti per altra causa. È finito in carcere anche Giovanni Pellegrino, di Bordighera, mentre i suoi due fratelli, Roberto e Maurizio, sono stati raggiunti dalle notifiche in carcere.
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