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"Sbocco" dei 20 milioni per i percettori di ammortizzatori sociali, per la Cisl non basta

LAMEZIA TERME Passo avanti per la situazione dei percettori di ammortizzatori sociali, che grazie allo “sblocco” dei venti milioni voluto dalla Regione e vidimato dal presidente Oliverio, si vedran…

Pubblicato il: 10/01/2015 – 15:24
"Sbocco" dei 20 milioni per i percettori di ammortizzatori sociali, per la Cisl non basta

LAMEZIA TERME Passo avanti per la situazione dei percettori di ammortizzatori sociali, che grazie allo “sblocco” dei venti milioni voluto dalla Regione e vidimato dal presidente Oliverio, si vedranno erogare alcune mensilità del 2013. Non tutte perché, nello specifico, ai percettori di mobilità in deroga l’Inps corrisponderà due mensilità, ai percettori prorogati e ai lavoratori in cig, due.
Per il segretario generale Cisl Calabria Paolo Tramonti e per il segretario regionale Giuseppe Lavia, però, «occorre ora chiudere il pregresso 2013 per tutti, e avviare il tavolo con il governo per il 2014 e per le politiche attive», ferma restando il «dato positivo», che riguarda l’erogazione delle somme. «Si tratta – hanno detto Lavia e Tramonti – di una prima risposta positiva a una vera e propria emergenza sociale, a una situazione drammatica in cui vivono migliaia di calabresi per i quali gli ammortizzatori sociali rappresentano la sola misera fonte di reddito».
«Occorre ora chiudere il 2013 per tutti, erogando le mensilità residue ai percettori di mobilità. Come Cisl riteniamo che bisogna dare risposte immediate a circa mille calabresi che, pur in possesso del diritto a goder del trattamento di mobilità in deroga 2013, non hanno avuto erogata a oggi nemmeno una mensilità, a causa dei ritardi e delle inefficienze più volte denunciate, che hanno impedito di trasmette i decreti in tempo utile per la liquidazione».
«Lo sblocco dei decreti trasmessi dopo il 15 luglio, termine ultimo che il Ministero aveva imposto per la decretazione, consentirebbe a questi lavoratori – affermano gli interessati – di vedersi riconosciuti i propri diritti, ed eviterebbe di alimentare un’esplosione di contenzioso giudiziario che vedrebbe la Regione sicura soccombente».
«E non è più rinviabile l’attivazione del tavolo con il governo nazionale, conquistato attraverso le iniziative di mobilitazione messe in campo, per reperire le risorse per gli ammortizzatori relative al 2014, consentendo l’erogazione delle indennità ai migliaia di lavoratori che attendono da mesi. Nel contempo – dicono Tramonti e Lavia – nella consapevolezza che l’unico vero obiettivo debba essere il reinserimento di questi lavoratori, ribadiamo la necessita di avviare e concertare con urgenza un vero piano di politiche attive realmente efficaci, che punti alla riqualificazione dei lavoratori e alla creazione di nuova occupazione, partendo dal piano approvato dalla Regione a ottobre 2013, fortemente voluto dalla Cisl, che purtroppo per inefficienze, emergenze e miopia politica, non ha trovato – concludono – attuazione».

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