LAMEZIA TERME “Dopo la crisi estiva si registra un nuovo stallo per l’azienda calabrese Infocontact. L’imminente scadenza di importanti commesse e l’esclusione della società, ora a regime commissariale, dai bandi gara delle medesime, pone seri dubbi sul suo futuro”. Lo affermano in una nota i parlamentari M5S Sebastiano Barbanti e Francesco Molinari. “Come Movimento 5 Stelle – proseguono – facciamo nostro l’appello dei 1800 dipendenti che da troppo tempo vivono sulla loro pelle la condizione di precarietà e che ora annunciano azioni eclatanti. Crediamo sia arrivato il momento che il governo dia risposte certe a questa categoria e pensiamo che il Mise (ministero per lo Sviluppo economico) debba aprire immediatamente un tavolo di crisi nazionale per fare il punto della situazione e prospettare soluzioni imprenditoriali a lungo termine. Non possiamo più assistere a speculazioni economiche sulle spalle di dipendenti che giornalmente lottano per far girare quel poco di economica che ancora si riscontra in Calabria. Da Lamezia a Rende passando per le sedi periferiche, i lavoratori sono in apprensione. Ed è un allarme che ormai coinvolge la maggioranza della popolazione calabrese, se è vero che il 93,5% dei nostri corregionali non ha più alcuna fiducia nel futuro e ha paura di perdere il posto di lavoro (dati Demoskopica 2015). E’ una percentuale altissima che indica il vero male della nostra terra e dell’Italia tutta: la cattiva politica della clientela, degli affaristi e dei lobbysti, dell’inciucio e del malaffare”. “Porteremo nelle sedi opportune il caso Infocontact – concludono Barbanti e Molinari – e scriveremo al ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi e al ministro dell’Interno Angelino Alfano per sapere quali azioni intendono intraprendere per cercare al piu’ presto una soluzione a questa odissea lavorativa che coinvolge 1800 lavoratori”.
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