CATANZARO “Lascia molto perplessi la presa di posizione con la quale Ivan Cardamone, presidente del consiglio comunale di Catanzaro, e quindi rappresentante della massima assemblea cittadina del capoluogo, va a sindacare sulla nomina di Francesco Caruso (no global ed ex deputato) quale docente nel corso di laurea in Sociologia all’università Magna Graecia di Catanzaro, che sarebbe sbagliata dal punto di vista dell'”opportunità” e del buon senso”. Lo affermano, in una nota, i consiglieri di opposizione Vincenzo Capellupo, Antonio Giglio, e Roberto Guerriero.
“Non vogliamo – aggiungono – entrare nel merito del passato politico di Francesco Caruso, le cui idee e battaglie si possono condividere o meno, perché il punto è un altro: può un rappresentante di una istituzione, entrare a gamba tesa sull’organizzazione dell’università, che è un ente autonomo, facendo appello a superiori principi di “opportunità” e “buon senso”, come se gli incarichi venissero conferiti sulla base di questi due elementi, e non sulla base di valutazioni comparative, sulla base dei soli titoli e sulla base dei requisiti di natura accademica? Perché la politica compie questa operazione di delegittimazione nei confronti di un ente, la cui autonomia è sancita dalla Costituzione? Se si hanno elementi per contestare nel merito la legittimità della nomina (ripetiamo, derivante da concorso pubblico), si utilizzino nelle sedi opportune. Altrimenti, è un modo di procedere che non comprendiamo. Invitiamo Cardamone e la maggioranza che rappresenta, piuttosto, se hanno così a cuore le sorti del corso di laurea in Sociologia, a trovare una sede idonea per quando la facoltà stessa avrà attivi tutti e tre gli anni di corso. Inoltre, invitiamo nuovamente il presidente Cardamone a dare corso alla richiesta di svolgere un consiglio comunale su legalità e sicurezza nel capoluogo, tematica questa, realmente, molto sentita dai cittadini, sicuramente più di tante polemiche inutili”.
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