«Le segreterie di Fim-Fiom-Uilm continuano la lotta in difesa dei lavoratori di una delle ditte dell’indotto AnsaldoBreda, iniziata per la rivendicazione di mensilità arretrate e altre importanti criticità, a cui è seguito un accordo che non ha dato gli esiti sperati, ma nei fatti ha registrato licenziamenti a nostro avviso totalmente ingiustificati e strumentali». È quanto si legge in una nota unitaria in cui si sottolinea di aver «sempre difeso l’AnsaldoBreda di Reggio Calabria, ma anche il valore aggiunto delle ditte interne reggine operanti all’interno dell’Omeca che negli anni hanno dimostrato con i fatti la loro affidabilità, il loro indiscusso valore industriale, e non per ultimo il rispetto dei propri operai. Ed è proprio per questi motivi che non siamo disposti assolutamente a tollerare episodi del genere di una gravità inaudita». Domani i segretari generali territoriali Giuseppe Chiarolla (Fim), Pensabene Antonio (Fiom) e Antonio Laurendi (Uilm), svolgeranno un volantinaggio all’ingresso della fabbrica. «Battaglieremo con tutte le nostre forze per tutelare questi lavoratori e le loro famiglie, che vivono oramai uno stato di profondo e non spiegabile disagio, da giorni in protesta ai cancelli, non pagati e licenziati. Questo massacro sociale illegittimo e ingiustificabile deve finire subito». Per questi motivi i sindacati «proclamano che giovedì tutti i dipendenti AnsaldoBreda e delle ditte interne si fermeranno per la prima ora di sciopero in solidarietà ai loro colleghi ai cancelli».
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