ROMA Due medici dell’ospedale San Giovanni di Roma sono stati rinviati a giudizio con l’accusa di omicidio colposo per la morte di Simona Riso, la 28enne deceduta in ospedale il 30 ottobre 2013 dopo essere precipitata dal terrazzo di una palazzina in via Urbisaglia, nella Capitale. Secondo i pm romani sarebbe stata lei stessa a lanciarsi dal terrazzo, ma una volta soccorsa la ragazza avrebbe potuto essere salvata. Per questo il gup ha rinviato a giudizio uno dei medici del Pronto soccorso dell’ospedale San Giovanni, Raimondo Grosso, e uno del reparto di ginecologia, Anna Francesca Bandiera, fissando il processo all’11 maggio del 2016. Secondo la Procura i due medici non avrebbero adottato tutte le misure idonee ad evitare il decesso della ragazza. All’arrivo della giovane al pronto soccorso, infatti, avevano avviato il solo protocollo per violenza sessuale dopo che la stessa ragazza aveva riferito di essere stata violentata. I medici quindi non rilevarono immediatamente le fratture che causarono il suo decesso.
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