REGGIO CALABRIA È l’attrice principale sul palcoscenico dell’Arena dello Stretto, ma nonostante ciò qualche vandalo in vena di machismo spicciolo non ha rinunciato a imbrattarne i marmi con la scritta “I love patata”. La statua di Athena Promachos (letteralmente, colei che combatte nelle prime file), eretta nel luogo in cui prima del terremoto del 1908 c’era l’antico Molo di Porto Salvo, è finita nel mirino dei soliti ignoti che, armati di bomboletta spray rossa, hanno deturpato uno dei marmi del monumento che rappresenta uno dei simboli più importanti di Reggio. Non è la prima volta che l’Arena (che ufficialmente si chiama Anfiteatro senatore Ciccio Franco) subisce le attenzioni dei vandali: qualche anno fa due quindicenni furono denunciati dai carabinieri che li avevano sorpresi mentre ne imbrattavano i muri con citazioni tratte da uno dei film di Federico Moccia.
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