Ultimo aggiornamento alle 22:10
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

Processo Lanzino, svolta nelle indagini

COSENZA Potrebbe arrivare a una svolta il processo sulla morte di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e uccisa il 26 luglio del 1988. È stata depositata, questa mattina, alla Corte di assise…

Pubblicato il: 13/01/2015 – 17:20
Processo Lanzino, svolta nelle indagini

COSENZA Potrebbe arrivare a una svolta il processo sulla morte di Roberta Lanzino, la studentessa violentata e uccisa il 26 luglio del 1988. È stata depositata, questa mattina, alla Corte di assise di Cosenza la perizia dei Ris di Messina nella quale spiegano di essere riusciti a isolare il liquido seminale ritrovato nel terriccio del luogo dell’omicidio. In realtà, il campione esaminato da reparto speciale dei carabinieri contiene oltre allo sperma anche del sangue. Potrebbe essere – ma in questo caso il condizionale è d’obbligo – il dna dell’assassino. Ma è ancora troppo presto per dirlo. 
Per quel brutale assassinio è imputato Franco Sansone, accusato di aver violentato e ammazzato Roberta assieme a Luigi Carbone, vittima di lupara bianca. Per l’omicidio di Carbone sono accusati, invece, Alfredo Sansone e il figlio Remo, rispettivamente padre e fratello di Franco. La presidente del collegio giudicante, Maria Antonia Gallo, lo scorso 2 ottobre aveva affidato l’incarico al maggiore Carlo Romano, comandante della sezione Biologia del Ris di Messina e a un suo collega in qualità di biologo, sempre del Ris.

I periti hanno avuto il compito di verificare il contenuto dei plichi, conservati negli archivi del Tribunale di Cosenza, ad esclusione del materiale riconducibile ai Frangella (imputati nel primo processo e poi assolti in tutti e tre i gradi di giudizio) e a quello di Luigi Belmonte (escluso dalla vicenda già nella fase di indagini preliminare). Si tratta di un lavoro impegnativo – per il quale il Ris ha chiesto anche una proroga di indagine – per cercare di trovare qualche elemento utile ai fini processuali e all’accertamento della verità grazie a nuove tecniche scientifiche. Grazie alle quali, dopo quasi venti anni, si è arrivati a fare luce, ad esempio, anche sul giallo di via Poma.
Sul caso Lanzino, gli uomini del Ris hanno dovuto anche accertare se ci sia corrispondenza tra gli oggetti catalogati e il reale contenuto dei plichi. In particolare, sono stati analizzati due pezzi di stoffa rinvenuti sul ciglio della strada e verificare se ci siano tracce di materiale organico umano «descrivendone le caratteristiche genetiche ai fini identificativi». Identica indagine è stata condotta sul motorino di Roberta, custodito a Paola (in questo caso hanno cercato di analizzare come è stato conservato il mezzo), e sul braccialetto della ragazza che era stato consegnato ai suoi genitori. È stato analizzato, inoltre, un fazzoletto – su richiesta delle difese – che era contenuto nel plico 5.
Per quanto riguarda il campione analizzato, era quello contenente il terriccio secondo la relazione del medico legale Barbaro, depositata nell’udienza del primo ottobre. Si tratta di un campione di terra prelevato nel tratto in cui è stato trovato il corpo di Roberta. Infine, i periti hanno preso in esame i vetrini custoditi nella Procura di Paola – messi a disposizione dalla pubblica accusa rappresentata dai pm Sonia Nuzzo e Maria Camodeca – per verificare se, a loro giudizio, l’analisi dovesse rivelarsi utile all’identificazione di terze persone. La Corte ha autorizzato i periti a recarsi nell’istituto di Medicina legale di Bari per compiere accertamenti finalizzati all’eventuale recupero di materiale, che all’epoca era stato analizzato in quella sede. Su tutto questo i militari del Ris relazioneranno in aula nell’udienza del prossimo 21 gennaio.

 

Mirella Molinaro
m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x