REGGIO CALABRIA L’Arcivescovo di Reggio Calabria-Bova, monsignor Fiorini Morosini, ha rivolto a tutti i fedeli un messaggio in occasione della giornata del migrante e del rifugiato che sarà celebrata domani. «Questo evento – ha detto monsignor Morosini – impegna tutta la Chiesa in questo particolare momento storico, nel quale stiamo assistendo a un esodo infinito di gente che abbandona la propria terra nativa in cerca di pace e tranquillità presso altre terre, spesso così diverse per geografia e per cultura». Guardando ai recenti immigrati, Morosini ringrazia le «tante forze vive della società civile e delle nostre comunità cristiane che si sono prestate efficacemente per lenire i disagi e le sofferenze di questa povera gente di ogni razza e religione, con sentimenti di profonda condivisione e fraternità», senza dimenticare la vicinanza ai «tanti altri immigrati, che da tempo vivono tra noi in stato di acuta precarietà». L’Arcivescovo Morosini domani celebrerà la Messa alle ore 17.00 nella Chiesa di S. Agostino, dove è attivo uno straordinario servizio di pastorale per tutti i migranti e i rifugiati, grazie al dedito impegno dei padri Scalabriniani. Per l’occasione arriverà da Lampedusa la croce di legno costruita con i rottami dei barconi che sono andati a sbattere contro le scogliere dell’isola; la croce sarà benedetta dall’Arcivescovo al suo ingresso nella chiesa e rimarrà esposta nella Chiesa per tutto l’anno, a richiamo delle dure realtà che i migranti stanno attraversando. Dopo la celebrazione, verso le 18.30, un gruppo di studenti dei Liceo scientifico Leonardo Da Vinci ripeteranno presso il Dopolavoro Ferroviario (via Nino Bixio 44) lo spettacolo che prima di Natale hanno presentato con notevole successo al Teatro Cipresseto, dal titolo “Ero straniero e mi avete accolto”. Al mattino in piazza Duomo sarà allestita, dalle 9.30 alle 13.00, la “Cittadella del migrante”, una mostra illustrativa delle tante situazioni spesso di acuto disagio degli immigrati e profughi che sono tra di noi nonché di altre forme di precarietà cui cercano di venire incontro all’insegna della piena gratuità molteplici associazioni diocesane; esse allestiranno nella piazza un loro gazebo, dove entrare in dialogo con i visitatori, per far conoscere qualcosa di piu’ sullo spirito che li anima e le attività in cui sono impegnati. Nella piazza allieterà il tutto l’Orchestra giovanile dello Stretto.
«In Calabria – ha affermato ancora Morosini – abbiamo un particolare motivo per dare rilievo alla giornata del migrante. Tanti nostri conterranei, spesso parenti e amici (superano il 19% della popolazione globale) ancora con passaporto italiano, vivono oltralpe e oltre oceano, emigrati in quelle terre in cerca di stabilità economica e sociale. Tanti altri, specialmente giovani, stanno partendo in questi mesi, e questo è un dramma ancora maggiore».
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