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Consiglio, arriva il nuovo Statuto

REGGIO CALABRIA Si entra nel vivo. Il consiglio regionale torna a riunirsi per la seconda volta e sarà questa l’occasione per dare il primo via libera alla modifica dello Statuto regionale, propede…

Pubblicato il: 19/01/2015 – 15:30
Consiglio, arriva il nuovo Statuto

REGGIO CALABRIA Si entra nel vivo. Il consiglio regionale torna a riunirsi per la seconda volta e sarà questa l’occasione per dare il primo via libera alla modifica dello Statuto regionale, propedeutica – come più volte ribadito dal governatore Oliverio – al varo di una giunta provvisoria. In attesa della ratifica definitiva della “Magna charta” calabrese, che potrà essere pienamente esecutiva solo dopo la seconda approvazione del testo, intervallata da un periodo di almeno 60 giorni. Il parlamentino è chiamato ora a dire il primo sì al testo (firmato dai consiglieri di maggioranza Battaglia, D’Agostino, Irto e Romeo). La nuova costituzione regionale abolirà il limite, fissato in tre unità, per gli assessori esterni della giunta. Inoltre verrà introdotta la figura del “consigliere delegato”, a cui saranno affidati materie di interesse specifiche e che parteciperà alle riunioni dell’esecutivo, pur senza diritto di voto. Le modifiche elimineranno il “consigliere supplente”, una novità istituzionale escogitata la scorsa estate dalla maggioranza di centrodestra e, peraltro, impugnata dal governo davanti alla corte costituzionale.
Ma c’è già chi dimostra di non essere particolarmente soddisfatto delle variazioni allo Statuto. È il caso del movimento “www-la Calabria vista dalle donne, che chiede norme più stringenti sulla parità di genere nella massima assemblea regionale. Insomma, un appello a Oliverio affinché determini una maggiore partecipazione delle donne alla vita politica e amministrativa. L’occasione giusta per far “cambiare verso” al Consiglio e per «un vero progresso istituzionale».
Alcune modifiche, spiegano le rappresentanti del movimento, «renderebbero il nuovo Statuto in linea con le legislazioni più moderne e vicino alle forme più avanzate di democrazia rappresentativa», a partire dalla legge 215 del 2012, che prevede il riequilibrio delle rappresentanze di genere nei Consigli e nelle giunte degli enti locali e nei consigli regionali. L’associazione propone emendamenti agli articoli sulla composizione della giunta (il 35) e del sistema elettorale (il 38), «introducendo nel primo una dicitura che espliciti l’obbligo della composizione equilibrata della giunta, nella piena attuazione del principio di pari opportunità tra generi, e nel secondo fissando l’impegno della Regione all’introduzione di misure di incentivazione per favorire l’accesso alle cariche elettive del genere meno rappresentato, come la quota nella composizione delle liste elettorali e la doppia preferenza di genere».
Non solo Statuto. Nella seduta di oggi l’Aula è chiamata all’approvazione del programma di governo, una sorta di “imprimatur” all’agenda politica stilata da Oliverio. Il parlamentino dovrà poi eleggere i tre “grandi elettori” che parteciperanno alle consultazioni per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica. Una prassi consolidata vuole che a rappresentare la Calabria nel Parlamento riunito in seduta comune siano il governatore, il presidente del Consiglio e un membro della minoranza.
Verranno poi esaminate le proposte di legge per la proroga del termine per la fine dell’emergenza nel settore rifiuti (firmata dai consiglieri Pasqua, Romeo e Sergio), per le modifiche alla legge urbanistica calabrese (Sergio) e per le nuove norme sui cosiddetti “usi civici” (Pasqua, Romeo e Sergio).

 

Pietro Bellantoni

p.bellantoni@corrierecal.it

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