Ferraro: «Scilla deve riavere il suo ospedale»

SCILLA L’ospedale di Scilla continua a essere svuotato. È il grido d’allarme lanciato dal sindacato Fials, che denuncia il trasferimento di altri reparti e servizi. «Tale presidio – spiega il segretario provinciale Bruno Ferraro – fino al 2011 era classificato come ospedale e serviva un notevole bacino d’utenza. Inoltre negli anni precedenti ha avuto interventi di ristrutturazione edilizia e tecnologica per 5 milioni di euro con i fondi dell’articolo 20 legge 67 del 1988. In particolare sono state ristrutturate le sale operatorie che oggi sono pienamente a norma. Nel 2011, a seguito del Piano di rientro, l’ospedale è stato trasferito in Capt, venendo depauperato di tutte le degenze».
«La Fials – continua Ferraro –, in tempi non sospetti, aveva, con conferenza stampa fatta al presidio nel luglio 2012, preparato una proposta di legge regionale che prevedeva l’accorpamento dell’ospedale di Scilla con l’Azienda ospedaliera, al fine di mantenere l’attribuzione di ospedale e inoltre di decongestionare i ricoveri ai Riuniti. Tale proposta fu inviata a tutti i consiglieri regionali». Un appello rimasto inascoltato. «Solo l’allora consigliere Naccari Carlizzi e la Provincia di Reggio – aggiunge il segretario provinciale Fials – la recepirono formalmente presentandola al consiglio regionale, dov’è rimasta inutilizzata nei cassetti burocratici. Oggi il problema si ripresenta con il paventato trasferimento da Scilla di altri reparti e servizi».
La Fials ritiene che, con lo stesso numero di personale, il Capt di Scilla, dietro l’autorizzazione del “Tavolo Massicci” e del commissario regionale alla Sanità, «possa riacquistare le funzioni di ospedale senza generare ulteriori spese di gestione, ma sfruttando i milioni di euro spesi per la sua ristrutturazione. Un invito in tale senso è già stato formalizzato dalla Fials al presidente Oliverio affinché venga valutata».
La Fials si è resa disponibile a essere audita dalla competente commissione consiliare per discutere della fattibilità della proposta.