CATANZARO Un emendamento alla legge “mille proroghe” per far slittare l’entrata in vigore della norma che vieta ai presidenti delle Regioni di poter essere anche commissari per il superamento dell’emergenza sanitaria. È l’ultimo tentativo messo in piedi in queste ore per recuperare la possibilità di nominare Mario Oliverio commissario per la Sanità calabrese.
L’emendamento è stato firmato dai parlamentari del centrosinistra calabrese. Tutti ad eccezione dei deputati Stefania Covello e Demetrio Battaglia. Quest’ultimo ha spiegato che non ritiene apprezzabile promuovere un emendamento “ad personam” per cui ha preferito muoversi in solitaria presentando un suo emendamento con il quale chiede che la norma introdotta con la legge di Stabilità, e in vigore da appena 20 giorni, venga cassata.
Va anche detto che l’iniziativa pare avere poche possibilità di successo, posto che l’emendamento sino a qui non è stato fatto proprio dal governo che, in effetti, teme che il provvedimento possa effettivamente apparire “ad personam”. L’emendamento proposto dai parlamentari del centrosinistra calabrese, primo firmatario Ferdinando Aiello, infatti, salva la norma voluta dal governo, nel senso che mantiene il divieto di nominare commissario il presidente della Regione, ma ne posticipa l’entrata in vigore, attualmente fissata per il 31 dicembre scorso, al 30 marzo prossimo. Il che rimetterebbe Mario Oliverio in corsa per la nomina a commissario per l’emergenza Sanità in Calabria.
pa. po.
x
x