CROTONE Alcuni deputati del Pd hanno presentato stamani un’interrogazione al ministro dei Beni culturali Dario Franceschini sulla vicenda dei lavori che stanno interessando il sito archeologico di Capo Colonna a Crotone. Prima firmataria Enza Bruno Bossio, insieme a Franco Bruno, Bruno Censore, Alfredo D’Attorre e Nico Stumpo, c’è anche la firma del predecessore di Franceschini al ministero dei Beni Culturali, Massimo Bray. I deputati chiedono al ministro di «attivare efficaci e tempestive iniziative per verificare quanto sta accadendo con lo svolgimento di lavori di recupero e di protezione previsti in sede di Accordo di Programma Quadro tra il ministero dei Beni Culturali e la Regione e affidati come soggetto attuatore alla Soprintendenza Archeologica della Calabria». A destare la preoccupazione dei parlamentari non ci sono soltanto le forti polemiche emerse in questi giorni da parte di associazioni culturali e ambientaliste, esponenti istituzionali e forze intellettuali ma anche il fatto che, proprio a ridosso del sito archeologico e in piena area marina protetta, in località Scifo, si sta realizzando un mega villaggio turistico che occuperà circa 74mila metri quadri. «Con la nostra iniziativa parlamentare – ha dichiarato Enza Bruno Bossio – abbiamo inteso sollecitare una attenzione da parte del Ministero affinché si attivi un attento monitoraggio in riferimento alle problematiche sollevate dalla protesta che si è manifestata in questi giorni affinché si possa prevenire ogni possibile danno al parco archeologico e accertarsi si realizzino, invece, adeguate opere di tutela, valorizzazione e fruibilità del sito e di ogni bene di pregio storico-culturale ivi rinvenuto. Intendiamo così sollecitare una verifica sull’appropriatezza della qualità tecnica degli interventi. Infine, a proposito della realizzazione del mega villaggio, la verifica deve riguardare innanzitutto il rispetto delle norme vigenti in relazione alle autorizzazioni per l’insediamento in quel sito di una struttura di quella tipologia».
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