BOVALINO I carabinieri del gruppo di Locri e dello squadrone Eliportato Cacciatori d’Aspromonte di stanza a Vibo Valentia hanno effettuato diverse perquisizioni domiciliari, delegate dalla Procura distrettuale Antimafia di Reggio Calabria, finalizzate alla ricerca del latitante Antonio Pelle, su cui pende una condanna a 12 anni di reclusione in appello per associazione di tipo mafioso a seguito dell’indagine “Fehida”, e un’ordinanza di custodia cautelare in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, emessa nel 2012 dal Tribunale di Roma.
Nel corso delle ricerche, in località Selvaggine, sotto un capannone nella disponibilità di un 61enne di Bovalino, nel Reggino, è stato rivenuto un bunker sotterraneo in muratura, per una superficie complessiva di 600 metri quadrati, non di recente utilizzo, al cui interno erano presenti un modulo abitativo completo di 2 posti letto, cucina e bagno, circa 1000 vasi in plastica contenenti terreno, sacchi di concime, decine di fusti di fertilizzante liquido, lampade alogene ed aeratori per la coltivazione della canapa indiana. L’accesso era consentito mediante una botola a sollevamento idraulico, occultata nella pavimentazione del capannone coperta da balle di paglia. Il bunker è stato sottoposto a sequestro per i successivi approfondimenti investigativi.
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