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Catanzaro, 17 pazienti preparati per il trapianto di fegato

CATANZARO È un paziente della provincia di Vibo Valentia il primo calabrese trapiantato di fegato del 2015. L’intervento è stato eseguito il 14 di gennaio scorso al Policlinico Umberto I di Roma do…

Pubblicato il: 24/01/2015 – 15:14
Catanzaro, 17 pazienti preparati per il trapianto di fegato

CATANZARO È un paziente della provincia di Vibo Valentia il primo calabrese trapiantato di fegato del 2015. L’intervento è stato eseguito il 14 di gennaio scorso al Policlinico Umberto I di Roma dopo che l’uomo, già in lista d’attesa, è stato seguito e preparato dall’unità operativa complessa di Epatologia dell’Azienda Mater Domini di Catanzaro. L’unità operativa complessa di Epatologia del Policlinico, a direzione ospedaliera, negli ultimi 15 mesi ha preparato al trapianto 17 pazienti con insufficienza epatica grave, in collaborazione con le altre unità operative della struttura sanitaria. «Il paziente – afferma il medico responsabile del reparto, Enzo De Maria – era stato da tempo sottoposto ad ogni indagine e cura necessari all’intervento nel Centro epatologico, pronto per essere inviato a Roma per eseguire il trapianto grazie alla Convenzione esistente tra Umberto I e Regione Calabria. Tutto questo è stato reso possibile grazie alla prima donazione di fegato effettuata nel 2015 in una regione del centro Italia». «Tutti i pazienti – prosegue De Maria – hanno potuto effettuare qui gli accertamenti e le cure necessarie al pre-trapianto durante la degenza in Epatologia. La struttura, infatti, partecipa, a pieno titolo e con il maggior numero di pazienti preparati, al Progetto regionale trapianti fegato in Calabria. Un lavoro mirato di fatto a contribuire a ridurre la migrazione passiva nel pre-operatorio, con una reale riduzione di spese per la Regione e minori disagi per i pazienti, trasferiti solo nell’imminenza del trapianto». Di otto pazienti, sei sono stati trapiantati nel Centro di Roma e due in altre sedi per motivi familiari (Palermo e Milano). Altri sei sono stati già inseriti in lista attesa trapianti Calabria, mentre tre hanno rifiutato l’inserimento nella lista attesa. Altri nuovi sette pazienti sono attualmente in fase di studio. «Una maggiore cultura sulla “donazione d’organi” e una corretta informazione sulle modalità di esprimere la propria volontà – sottolinea ancora De Maria – rappresentano due grandi obiettivi che dovremmo perseguire con serio impegno e grande tenacia tutti insieme in Calabria, istituzioni, operatori socio-sanitari, agenzie educative, associazioni e quanti operano nel mondo della solidarietà e della partecipazione civile. La donazione volontaria degli organi rimane talora la sola via per salvare la vita di una o più persone. Senza donazione, però, non vi è trapianto. Nella nostra regione nel 2013 i donatori effettivi sono stati circa 20, al di sotto della media nazionale che è di 22 donazioni per milione di abitanti. Vi è quindi la reale necessità di incrementare la donazione al fine di poter effettuare i trapianti necessari e ridurre i tempi della lista di attesa. Attualmente oltre il 15% dei pazienti in lista non arriva al trapianto». Un problema non da poco per una regione dove si stima che i pazienti con fegato non piu’ funzionante e che necessitano di essere iscritti nella lista d’attesa possano variare dai 40 ai 50 l’anno, in relazione ai trapianti eseguiti, ai decessi ad alle nuove iscrizioni.

 

Clemente Angotti (Ansa)

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