REGGIO CALABRIA «Il definanziamento del Decreto Reggio è da imputare unicamente ai parlamentari reggini e calabresi che appoggiano il governo Renzi». Lo annuncia in una nota il senatore del Gal Antonio Caridi. «È davvero incredibile – spiega – assistere al totale menefreghismo che questi colleghi, eletti con i voti dei nostri concittadini, dimostrano ogni giorno tra i banchi del Parlamento. Ed è ancora più incredibile leggere le loro dichiarazioni propagandistiche o addirittura vederli sfilare nelle più svariate manifestazioni o in campagna elettorale. Dopo l’ennesimo atto furtivo perpetrato ai danni della nostra città, non potranno essere annoverati neanche tra gli “illusionisti” bensì tra i detrattori».
«Sarebbe opportuno – continua Caridi – che questi personaggi trasferissero la loro residenza in un’altra regione, visto e considerato che con i loro voti non solo tradiscono l’elettorato ma anche le loro radici. Nei giorni che hanno preceduto l’approvazione della Legge di stabilità 2015, che per la prima volta nella storia ha tagliato di ben 3 milioni annui per tre anni il finanziamento del Decreto Reggio, ho più volte denunciato la scarsa attenzione nei confronti della nostra città».
Secondo il senatore ed ex assessore regionale, alla luce dei fatti, «sarebbe auspicabile che i parlamentari reggini e calabresi che fanno parte e sostengo la maggioranza compiano un atto di coraggio e amore nei confronti di questa terra: dimettendosi, come ho fatto io, dai gruppi che hanno fin qui massacrato i nostri territori. Se ciò non dovesse avvenire invito tutti i cittadini a disertare tutte le manifestazioni a cui prendono parte, insieme magari ad alti esponenti di governo, lasciandoli nella loro autoreferenzialità».
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