REGGIO CALABRIA Nuova grana in casa Forza Italia. Fausto Orsomarso e Mimmo Tallini non risultano essere iscritti al gruppo azzurro di Palazzo Campanella. Il presidente dell’Assemblea, Antonio Scalzo, non ha ancora preso una decisione definitiva nel senso che ha inoltrato tutta la pratica al segretariato generale del Consiglio. Il motivo di tale incertezza? La loro richiesta di adesione a Forza Italia sarebbe arrivata fuori tempo massimo rispetto a quanto stabilito dal regolamento interno all’Astronave. «Non ho ricevuto nessuna comunicazione ufficiale in merito e comunque io sono e resto un dirigente di questo partito», taglia corto Tallini. Che adesso, per entrare nel raggruppamento forzista, dovrà inoltrare una nuova richiesta al capogruppo Alessandro Nicolò e allo stesso Scalzo. «Convocano il Consiglio senza rispettare il regolamento, e poi fanno le pulci a noi? Mi sembra tutto una barzelletta, spero non sia vero perché sarebbe veramente grave se venisse confermata la nostra non adesione a Fi», attacca invece Orsomarso.
La sostanza, almeno per il momento, non cambia. Nicolò, che sul punto evita accuratamente di esprimere il proprio pensiero, si ritrova a guidare un gruppo in cui, fino ad oggi, rientrano soltanto Ennio Morrone e Nazzareno Salerno. Tuttavia il capogruppo ha già le idee chiare sui collaboratori che dovranno affiancarlo in questi anni di opposizione alla giunta guidata da Mario Oliverio. Tra coloro che a breve troveranno posto e ufficio nell’Astronave c’è Maurizio Vento. L’attuale segretario provinciale catanzarese di Forza Italia sarà tra i dirigenti con cui Nicolò lavorerà a stretto contatto nei prossimi mesi. La sua nomina all’interno della struttura del capogruppo ha trovato d’accordo anche Salerno e Morrone.
Vento, ex vice di Michele Traversa e Wanda Ferro alla Provincia di Catanzaro, è uno dei pupilli di Denis Verdini. Si narra che sia stato proprio il potente uomo-macchina di Forza Italia a perorare la sua causa. La richiesta è stata esaudita e adesso c’è una nuova collocazione per Vento, che alle ultime regionali non è sceso in campo per via degli spazi ridotti trovati all’interno del partito calabrese. «Chissà cosa ne pensa – dice un alto in grado del partito calabrese – di tutto questo Tallini. Di certo in questo momento i rapporti tra lui e Vento non sono idilliaci». Così, giusto per aggiungere altro sale a ferite che stentano a rimarginarsi.
an. ri.
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