VIBO VALENTIA Nuova protesta, stamane, da parte dei lavoratori dello stabilimento della Marenostro, azienda ittica attiva nella lavorazione del tonno ubicata nella frazione Portosalvo di Vibo Valentia. Dal mese di aprile i dipendenti non ricevono più la stipendio e oggi, davanti ai cancelli dell’azienda, hanno inscenato una manifestazione di protesta. Supportati dal sindacato Slai Cobas, i lavoratori hanno denunciato ancora una volta quelle che a loro avviso sarebbero le responsabilità dell’imprenditore proprietario dello stabilimento il quale non ha ancora presentato un piano industriale. Lo stabilimento da aprile non riceve più la materia prima da lavorare, mentre la Corte dei conti negli scorsi mesi ha condannato il proprietario dell’azienda a restituire parte dei finanziamenti, ottenuti – secondo l’accusa – in maniera illegittima. Dal canto suo, l’imprenditore, Vincenzo Ceravolo, testimone di giustizia contro il clan Mancuso, ha sostenuto che i diversi attentati subiti ad opera della malavita gli hanno impedito sinora di poter far ripartire l’azienda. A nulla sono valsi anche gli interventi della Prefettura. Da qui la nuova protesta. Sulla vicenda dei finanziamenti pubblici ricevuti dallo stabilimento, che anni addietro ha rilevato la Nostromo, i 44 lavoratori hanno anche presentato un esposto alla Procura di Vibo Valentia.
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