VIBO VALENTIA «La notizia del rinvio a giudizio del sottoscritto in relazione al procedimento apertosi a seguito del fallimento della società Proserpina spa, pur amareggiandomi profondamente, non ha minimamente scalfito la mia profonda e incondizionata fiducia nella magistratura». Lo afferma il consigliere regionale del Pd Michele Mirabello, segretario provinciale di Vibo Valentia del partito. «Sono certo che nel processo che si aprirà – prosegue Mirabello – verrà dimostrata la mia totale estraneità rispetto ai fatti che mi vengono contestati, rilevando peraltro che, per quanto mi riguarda, risalgono all’esperienza di consigliere d’amministrazione della società nel biennio 2004-2005, e alla votazione del bilancio 2005. Dimostrerò tutto nel corso del processo. Sono convinto, insieme agli altri amministratori, che l’azione in quella veste e in quella fase, fu mirata esclusivamente alla salvaguardia del patrimonio della società, al risanamento della medesima e al recupero dei crediti. Per come peraltro evidenziato dal curatore fallimentare, vorrei rilevare sin d’ora che le cause del dissesto della Proserpina siano da ricercarsi altrove, anche in considerazione del fatto che, nel 2010, a ben sei anni dalla mia fuoriuscita dal Cda, la società fallì con oltre 7,5 milioni di euro di crediti da riscuotere. Sono anche sicuro – conclude Mirabello – che ogni circostanza verrà vagliata dai giudici in maniera approfondita e che, conseguentemente, la mia personale posizione verrà chiarita in maniera definitiva».
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