LAMEZIA TERME «C’è chi vorrebbe alimentare uno scontro tra l’aeroporto di Lamezia e quello di Reggio Calabria, ma a mio avviso questo è soltanto un modo per coprire pesanti carenze dal punto di vista gestionale». Federica Dieni, deputata del Movimento 5 stelle, torna sulla problematica relativa alle difficoltà in cui versa il settore del trasporto aereo calabrese chiedendo un intervento da parte delle istituzioni locali. «È trasparente il fatto che in questi anni è mancato un disegno strategico intorno all’Aeroporto dello Stretto e alcuni, specie gli amministratori della Sogas, la società di gestione, puntano il dito contro l’Aeroporto di Lamezia. Credo che come reggini dovremmo smettere di cercare responsabilità all’esterno e come calabresi dovremmo guardare agli interessi dell’intero territorio, cercando di fare sistema».
«La domanda – prosegue Dieni – è semplice: basta Lamezia a coprire le necessità dei cittadini, dei viaggiatori, dei pendolari, dei flussi turistici? Ovviamente no. E nessuno potrà convincermi del fatto che se Alitalia guarda a Lamezia, Reggio non potrebbe puntare su un rafforzamento delle compagnie low cost, per rafforzare le presenze sul territorio. Occorre dunque porre una questione fondamentale: perché le società come Vueling, appena arrivano a Reggio se ne scappano dopo poco? La verità è che l’Aeroporto dello Stretto è male amministrato e che gli amministratori non hanno dimostrato alcuna iniziativa dal punto di vista progettuale. Lo dimostrano i conti, i dissidi con i sindacati, l’incapacità di dialogare con Enac e con gli enti locali, la perdita di passeggeri ed i danni che conseguentemente vengono compiuti sull’economia locale dall’isolamento sempre più evidente di Reggio Calabria rispetto ai grandi traffici di passeggeri. Senza dubbio le responsabilità sono anzitutto politiche, dato che la Sogas vede tra gli enti soci tutti i soggetti istituzionali a livello comunale, provinciale e regionale e che anche lo scalo reggino è stato visto come terreno di lottizzazione negli ultimi anni».
«Mi chiedo però – continua Dieni – se l’unica alternativa sia rassegnarsi al declino e all’abbandono dell’aeroporto di Reggio. La risposta deve essere senza dubbio negativa, ma purtroppo viene affidata esclusivamente a soggetti come il Comune e la Regione, che al momento hanno dimostrato nei confronti del nostro territorio un assoluto vuoto di idee. Spero che le nuove amministrazioni comprendano finalmente che il dossier legato allo scalo dello Stretto è di fondamentale importanza e che non continuino ad ignorarlo come hanno fatto sinora. L’unica possibilità di rilancio passa, in tal senso, attraverso un reale rinnovamento dei vertici e a un progetto nuovo, di cui Comune e Regione siano parte attiva e non svogliati interlocutori. Per ciò che ci riguarda noi del Movimento 5 stelle esso continuerà a fare da pungolo per avviare questo processo, nella speranza, condivisa credo con tutti i reggini, che questa non sia un’altra inesorabile tappa di un declino che nasce anzitutto dall’incapacità di chi ci governa», conclude.
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