COSENZA La Corte d’assise d’appello ha condannato a 30 anni Mario Gatto e a 20 anni Giuseppe Perri per l’omicidio del padrino di Cosenza, Antonio Sena. Il primo è indicato dalla Dda come uno dei presunti killer, mentre il secondo, l’uomo che avrebbe garantito la fuga a Gatto e all’altro assassino. Entrambe le condanne confermano la sentenza pronunciata tre anni fa dal gup, Patrizia Maiore, col rito abbreviato. Secondo le indagini, l’agguato del 12 maggio del 2000 in cui trovò la morte uno dei capi storici della criminalità organizzata cosentina, ha segnato uno spartiacque tra la vecchia mafia e quella emergente che in seguito acquisì l’egemonia su Cosenza.
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