TORINO Il titolare di una azienda di panificazione di Chivasso, nel Torinese, è stato liberato dalla morsa di un gruppo di estorsori dalla polizia. Arrestato un pregiudicato di 48 anni, ex socio della vittima dell’estorsione. È stato invece disposto l’obbligo di dimora nei confronti di quattro calabresi. Un quinto soggetto, fuggito alla cattura, è tuttora ricercato. Coordinata dalla procura di Ivrea, l’operazione “Pane amaro” è scattata dalla denuncia dell’imprenditore. L’ex socio, spalleggiato dai complici calabresi, gli aveva chiesto 50mila euro. «Se non ce li dai – era stata la minaccia – ti spariamo alle gambe e ti facciamo saltare in aria l’azienda».
Le indagini della squadra mobile di Torino, sezione Reati contro il Patrimonio, hanno portato all’arresto dell’ex socio e all’emissione delle altre misure cautelari. Le accuse, a vario titolo, sono di estorsione aggravata in concorso. Tutto ha avuto inizio nel mese di giugno del 2014, quando l’ex socio dell’imprenditore si era di punto in bianco presentato nella sua azienda accompagnato da due soggetti di origine catanzarese. A quel punto, i due avrebbero richiesto la somma di denaro.
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