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Aeroporti di Reggio e Crotone, si pensa a un'unica società

LAMEZIA TERME Un incontro decisivo, perché preliminare allo spostamento dei lavori in consiglio comunale il prossimo lunedì, è stato quello che si è svolto oggi alla Camera tra rappresentanti istit…

Pubblicato il: 04/02/2015 – 20:34
Aeroporti di Reggio e Crotone, si pensa a un'unica società

LAMEZIA TERME Un incontro decisivo, perché preliminare allo spostamento dei lavori in consiglio comunale il prossimo lunedì, è stato quello che si è svolto oggi alla Camera tra rappresentanti istituzionali e vertici dell’Enac. Al centro, la situazione di due scali aeroportuali calabresi, il Sant’Anna di Crotone e l’aeroporto dello Stretto di Reggio Calabria, attualmente a rischio chiusura a causa di un pesante disavanzo finanziario.
Un’azione di concerto che, nell’intento dei presenti, dovrà servire a “rimpolpare” le casse delle aziende concessionarie, attualmente in deficit. A margine dell’incontro, categorico è stato il presidente dell’Enac Vito Riggio: «Occorre – ha detto – il versamento delle quote dei soci per poter ripianare le perdite. Non è possibile, infatti, mantenere la concessione in una condizione di deficit».
Da questo punto di vista, è stato sollecitato l’intervento del presidente della Regione Oliverio – presente all’incontro – messo a conoscenza della situazione dei due scali attraverso indicazioni di tipo tecnico-conoscitivo. Rassicurazioni, sono quindi giunte dal governatore: il “caso” del dissesto dei due scali sarà portato a Palazzo Campanella, soprattutto per affrontare la questione spinosa della ricapitalizzazione delle due società di servizio, cui la Regione non ha ancora fatto fronte. È infatti rilevante la parte che riguarda l’ente, che si traduce nella mancata erogazione delle spettanze attuali e di alcune pregresse. Il passaggio nella commissione di settore in consiglio regionale sarà, pertanto, decisivo.

 

POSSIBILE LA CREAZIONE DI UN’UNICA SOCIETA’
Il Sant’Anna ha, però, un’altra importante scadenza oltre quella di lunedì 9. Si tratta del 18 febbraio, quando il Tribunale di Crotone si pronuncerà sul concordato fallimentare. Nel frattempo, è stata paventata l’ipotesi, ben accolta dal sindaco Peppino Vallone, di un contratto di rete che permetta di giungere a un’unica società di gestione degli scali aeroportuali. «Questo – ha detto Vallone – permetterebbe di contenere i costi, perché a un’unica società spetterebbe la gestione di più servizi, attualmente difficili da sostenere. Se, inoltre – ha detto ancora Vallone – si andrà nella direzione del provvedimento di ammissione del concordato, non ci saranno per lo scalo crotonese grossi problemi. A quel punto assieme a Enac, che potrebbe accompagnare una fase di rivitalizzazione promuovendo degli interventi, si potrebbe aprire una fase nuova per il Sant’Anna, che potrebbe essere impegnato per circa un anno in attività – ha concluso – di assestamento».

 

Zaira Bartucca
z.bartucca@corrierecal.it

 

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