Ultimo aggiornamento alle 18:16
Corriere della Calabria - Home

I nostri canali


Si legge in: 3 minuti
Cambia colore:
 

«Giancarlo è annegato nel Kinder Garden»

COSENZA Il sostituto procuratore del tribunale di Cosenza, Maria Francesca Cerchiara, ha chiuso le indagini sulla morte del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di 4 anni deceduto lo scorso 2 lugli…

Pubblicato il: 04/02/2015 – 17:24
«Giancarlo è annegato nel Kinder Garden»

COSENZA Il sostituto procuratore del tribunale di Cosenza, Maria Francesca Cerchiara, ha chiuso le indagini sulla morte del piccolo Giancarlo Esposito, il bimbo di 4 anni deceduto lo scorso 2 luglio nel Kinder Garden, la struttura all’interno della piscina comunale di Campagnano, a Cosenza. E ha iscritto nel registro degli indagati cinque persone. Si tratta di Carmine Manna (legale rappresentante della società), e delle educatrici Franca Manna, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove. Tutti – è scritto nel provvedimento – per negligenza, imperizia e imprudenza avrebbero causato la morte del piccolo Giancarlo, annegato mentre si trovava in una piscina del Kinder Garden. Il piccolo sarebbe deceduto per «insufficienza respiratoria acuta conseguente ad asfissia meccanica, violenta e primitiva, determinata da annegamento in acqua dolce (piscina)». Nelle scorse settimane è stata, infatti, depositata la perizia medico-legale dell’autopsia eseguita sul piccolo. Le indagini, coordinate dal procuratore capo Dario Granieri, sono state condotte dalla sezione di polizia giudiziaria dei carabinieri del tribunale di Cosenza.
In particolare, Carmine Manna in qualità di legale rappresentante del Consorzio cosentino gestione impianti sportivi (Cogeis), avrebbe fatto usare la piscina per la riabilitazione fisioterapica per le attività del Kinder Garden Estate 2014. E, inoltre, sarebbe coinvolto nell’accaduto  proprio in qualità di responsabile dei corsi ludici estivi e selezionatore del personale del Kinder Garden e nello specifico gli altri quattro indagati. Carmine Manna avrebbe «omesso di adottare tutte le misure di sicurezza per evitare incidenti a terzi». Avrebbe, inoltre, omesso di «predisporre che i giochi del Kinder Garden avvenissero in una piscina per bambini, di profondità non superiore a 60 cm».

Carmine Manna – è scritto nel provvedimento – avrebbe consentito l’ingresso di 20 bambini di età compresa tra i 4 e i 6 anni all’interno della piscina fisioterapica, che non risultava idonea. Lì è deceduto il piccolo Giancarlo Esposito. Avrebbe anche omesso di selezionare “adeguatamente” il personale con contratto a progetto. In particolare – per l’accusa -, Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove erano sprovviste del brevetto di assistente bagnante. Carmine Manna – sempre secondo l’accusa – avrebbe anche omesso di predisporre la presenza continua a bordo della piscina fisioterapica di assistente bagnante, abilitato al salvataggio. E non avrebbe fornito ai bambini – compreso il piccolo Giancarlo Esposito – dei dispositivi anti annegamento, oltre ai semplici braccioli. Che – per l’accusa – non risultano sufficienti a garantire la sicurezza dei bambini in una vasca di profondità superiore a 60 cm. Franca Manna, coordinatrice e organizzatrice del corso di Kinder Garden, avrebbe affidato il corso alle tre educatrici indagate e prive delle idonee capacità professionali per il salvataggio dei bambini in acqua e avrebbe anche omesso di predisporre per i bimbi che non sapevano nuotare – tra cui il piccolo Giancarlo – dispositivi anti annegamento. Luana Coscarello, Martina Gallo e Ilaria Bove non avrebbero valutato le condizioni del piccolo prima di immergerlo in acqua, cioè se sapesse nuotare o meno. E, inoltre, non si sarebbero accorte che il bimbo stesse annegando. Le tre – secondo l’accusa – non sarebbero intervenute tempestivamente per salvare il piccolo.

 

Mirella Molinaro

m.molinaro@corrierecal.it

Argomenti
Categorie collegate

Corriere della Calabria - Notizie calabresi
Corriere delle Calabria è una testata giornalistica di News&Com S.r.l ©2012-. Tutti i diritti riservati.
P.IVA. 03199620794, Via del Mare, 65/3 S.Eufemia, Lamezia Terme (CZ)
Iscrizione tribunale di Lamezia Terme 5/2011 - Direttore responsabile Paola Militano
Effettua una ricerca sul Corriere delle Calabria
Design: cfweb

x

x