CATANZARO La Procura della Repubblica di Catanzaro ha avviato un’inchiesta sulle assunzione fatte dalla Fondazione Calabria Etica, ente in house della Regione per progetti di assistenza alle famiglie disagiate. Il procuratore aggiunto Giovanni Bombardieri ha disposto l’acquisizione di numerosi documenti che ora sono al vaglio dei magistrati. I carabinieri e il personale del Nucleo investigativo sanità e ambiente (Nisa) stanno controllando un consistente mole di documenti acquisita. L’inchiesta, finalizzata ad accertare eventuali reati, non vede nessuna persona indagata. L’attenzione degli inquirenti si sta concentrando sulle numerose assunzioni fatte dall’ente nell’ultimo periodo.
A sollevare la vicenda delle assunzioni fatte da Calabria Etica è stato il sito d’informazione del Corriere della Calabria. La fondazione ha assunto a tempo determinato 251 persone nei giorni immediatamente precedenti le elezioni regionali del novembre scorso, continuando poi a fare altri contratti anche a dicembre e gennaio per arrivare sino a quota 700. Nei giorni scorsi la giunta regionale della Calabria ha dichiarato decaduti i presidenti di alcune fondazioni tra le quali Calabria etica.
Al posto di Pasqualino Ruberto, nominato nel 2010 dalla vecchia giunta regionale di centrodestra, è stato nominato commissario il dirigente dell’Audit Carmelo Barbaro.
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